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Caviglia: “La legge elettorale regionale deve eliminare i privilegi genovesi”

Caviglia

[thumb:9543:l]Savona. Il vicesindaco di Savona e segretario provinciale del Partito Socialista, Paolo Caviglia, commenta la proposta di riforma della legge elettorale regionale formulata dal Pdl: “Certamente si apriranno dibattiti anche al di fuori del consiglio regionale, ma su un punto, quello relativo alla concentrazione dei resti in un unico serbatoio genovese, credo poco si discuterà. Senza entrare nel merito del testo, una buona riforma dovrebbe porre questo problema al primo posto eliminando finalmente un difetto d’origine che vede Genova privilegiata rispetto alle altre tre province”.

“Com’è noto – espone Caviglia – è sempre accaduto, in virtù di questo difetto, che Genova ‘ruba’ consiglieri regionali alle province. Sarebbe giusto, sotto ogni profilo, che il numero dei consiglieri assegnati a ciascuna provincia venisse garantito. A questo fine è auspicabile che in una nuova legge venga suddiviso il territorio regionale in un numero di collegi pari ai consiglieri da eleggere introducendo un sistema analogo a quello in vigore per l’elezione del consiglio provinciale”.

“In questo modo non solo si risolve sia un problema di rapporto equitativo tra le province, ma anche tra i consiglieri eletti per ciascuno dei partiti concorrenti” conclude Caviglia.

Questi i principali contenuti della proposta di riforma elettorale regionale illustrata ieri all’Hotel Suisse di Savona dai vertici del Pdl: abolizione del listino, premio di maggioranza con assegnazione alla coalizione vincente del 60 per cento dei seggi; riserva del 35 per cento dei seggi all’opposizione, a tutela delle minoranza; applicazione della formula elettorale per la trasformazione dei voti in seggi; previsione di una effettiva rappresentanza di genere.

“Tutto questo a prescindere dalla percentuale di preferenze ottenute dalla lista regionale collegata o dalla coalizione. In questo modo chi è sotto questa soglia resterà fuori dal consiglio regionale” ha sottolineato Eugenio Minasso, vice coordinatore regionale del Popolo della Libertà.