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Pallanuoto, World League: Italia battuta nei quarti

Sport - 2008/09

[thumb:12843:l]Savona. Tempo di quarti di finale a Podgorica, sede della Superfinal 2009 di World League. Va in scena la sfida tra i due nomi grandi della pallanuoto olimpionica azzurra: l’allievo Campagna e il maestro croato Ratko Rudic. Alla fine l’Italia perde 8 – 6 dai campioni del mondo in carica, tenendo testa per tutta la partita agli avversari, bravi a sfruttare ogni minima ingenuità degli azzurri.

E’ la Croazia, guidata da due vecchie conoscenze del campionato taliano come Barac e Hinic, a guidare il gioco contro la difesa a uomo della nazionale italiana (Campagna l’alternerà molto con la zona). Subito Barac, abile a sfruttare il primo uomo in più, e il giovanissimo fuoriclasse croato Sukno portano i biancorossi sul 2 – 0. La reazione degli italiani però non tarda: bomba di Felugo dai sette metri e bella controfuga di Rizzo che punisce Pavic da sotto, per il meritato pareggio sul 2 – 2.

L’Italia nuota sciolta e difende bene. Sono proprio gli italiani che, nel secondo quarto, falliscono più volte il vantaggio che sembra materiallizzarsi quando Figari dalla sinistra alza una palomba, ma impatta la traversa e si spegne sulla linea di porta. Calcaterra ci prova dal centro girando addosso al portiere senza fortuna e Giacoppo prende il palo dopo una buona azione personale. Goal mancato, goal segnato: le mani d’oro di Boskovic trasformano un tiro dai sei metri con la difesa schierata, per il 3 a 2 croato. L’Italia non fa fatica e sfonda in attacco, però Buonocore tutto solo in controfuga angola troppo la colomba del possibile pareggio a 30″ dal termine. Mentre ci si avvia verso il riposo Antonijevic, lasciato inaspettatamente solo al centro, gira comodamente in gol a soli 4″ da metà gara.

Il grave errore difensivo però non lascia strascichi: Felugo, in evidente progresso di condizione, si procura l’uomo in più e realizza da fuori il – 1. La difesa croata tiene botta ma la partita la fanno gli azzurri: il palo di Rizzo a 2′ da fine tempo fa da preludio al goal in palombella del centroboa Aicardi, a 1′ 46″ dall’ultima pausa. I croati, fino a quel momento sonnacchioni, producono in 1 minuto tutto il bottino del parziale: prima è l’ottimo Boskovic a marcare in superiorità e poi Dobud dal centro riporta i suoi sul + 2. Buonocore, in progresso anche lui, apre le marcature del quarto tempo in superiorità, ma Dobud lo imita dopo una trentina di secondi. Si viaggia sul meno due. Dopo un brutto errore di Fiorentini, che fallisce l’ennesimo uomo in più, è l’8 biancorosso, Buslje, a chiudere il match con un bel tiro da fuori. La partita termina con Rizzo che si fa parare un rigore da Pavic ed Aicardi che fissa il punteggio sfruttando una difesa non ineccepibile dei croati.

L’Italia chiude il proprio girone al 3° posto con 3 punti, dietro a Serbia (9) e Stati Uniti (6), davanti al Giappone (0). Domani, per la lotta dal 5° all’8° posto, alle 17,40 si giocherà Italia – Sud Africa. Quest’ultimo oggi è stato sommerso per 16 – 2 dalla Serbia.

“Abbiamo sicuramente disputato la migliore partita dell’anno – è il commento del c.t. Alessandro Campagna -. Avevo chiesto determinate cose ai ragazzi e l’hanno fatte. Avevamo davanti una delle migliori squadre al mondo e quando sbagli purtroppo loro ti puniscono alla minima ingenuità. Ci sono ancora molti errori in difesa ed in attacco e bisogna lavorare tanto per migliorare in tutti gli aspetti, ma la strada intrapresa è quella giusta. Ora giocheremo contro Sud Africa e probabilmente con l’Australia domenica, due buoni test per migliorare la qualità delle nostre prestazioni”.