[thumb:12859:l]Savona. La nazionale italiana maggiore, forte di cinque tesserati della Rari Nantes Savona (Aicardi, Fiorentini, Giacoppo, Mistrangelo, Rizzo), ha chiuso al quinto posto le finali di World Legue 2009, battendo l’Australia per 11 – 10 e mostrando qualche passo indietro rispetto alle precedenti prestazioni.
A Podgorica, dopo una settimana di sole e gran caldo, piove incessantemente da questa notte. Si gioca alle 11.30. Felugo ancora out per il colpo al labbro superiore suturato con sei punti. Gli italiani, forse pagando le avverse condizioni ambientali, entrano morbidi e offrono il fianco agli aussie che non si fanno pregare e vanno subito avanti 2 – 0 con Cotteril e Howden. La reazione azzurra non si fa attendere e prima Giorgetti e poi Rizzo pareggiano i conti nel primo parziale.
Nel secondo si va punto a punto con Sandro Calcaterra che prima segna da sotto e poi chiude il parziale in superiorità per il + 1 al riposo (in mezzo la doppietta di Dyson e la rete di Buonocore in uomo in più). In acqua non si risparmiano i colpi e ne fa le spese Alex Giorgetti che è costretto ad uscire per un duro colpo ricevuto al timpano (gli accertamenti fatti in ospedale hanno escluso complicazioni). Nel terzo parziale l’Italia continua a commettere qualche ingenuità in attacco e si fa raggiungere da Dyson su rigore (6 – 6), non prima di un errore di Figari che spreca ad una manciata di secondi da termine, dopo una buona azione in superiorità.
Il quarto periodo vede in acqua un’altra Italia, che si sveglia dal torpore: è Rizzo che apre le marcature dopo una buona controfuga. Calcaterra, miglior marcatore azzurro con 3 reti, si fa cacciare per gioco violento e gli australiani segnano con Howden. Ancora Aicardi e Campbell per l’8 pari. Ma Gallo decide di farla finita e con una doppietta (rigore e controfuga) scava il solco insieme alla splendida rete di Goran Fiorentini, che realizza come lui sa fare, trovando l’incrocio dalla sinistra che porta lo score sul + 3. Manca un giro di lancette e prima Lawrence e ancora Campbell rendono più onorevole la sconfitta per i gialloverdi.
“Non sono soddisfatto della prestazione odierna – ha commentato il c.t. Campagna – avevamo preparato determinate cose che non sono state messe in atto. Siamo entrati deconcentrati e molli. Mi è piaciuto solo l’ultimo quarto dove ho rivisto la giusta inensità sia in difesa che in attacco. Sbagliare una partita ci sta, soprattutto è meglio farlo in questi tornei ad un mese dal mondiale”.
“Questa trasferta lascia molte sensazioni positive nonostante siamo in pieno carico di lavoro – ha dichiarato Lorenzo Ravina, vicepresidente Fin e team leader – abbiamo alternato cose buone a qualche ingenuità, ma la preparazione è finalizzata ai Mondiali dove ci teniamo a far bene in casa. Volevo ringraziare l’organizzaione per la buona riuscita dell’evento”.
Gli azzurri torneranno domani in Italia. Questa sera grande attesa per la finale tra i campioni del mondo della Croazia ed i campioni europei del Montenegro, sospinti da per tutta la settimana da una nazione intera e da oltre 5.000 persone sugli spalti, che renderanno l’impianto Moraca una bolgia infernale.
Il tabellino della finale per il 5° posto:
Australia – Italia 10 – 11
(Parziali: 2 – 2, 2 – 3, 2 – 1, 4 – 5)
Australia: Stanton, R. Campbell 2, T. Campbell, O’Halloran, Maitland, Miller 1, Cotterill 1, Richardson, Dyson 3, Will, Howden 1, Lawrence 2, Dennerley. All. Fox.
Italia: Tempesti, Mistrangelo, Giorgetti 1, Buonocore 1, Gallo 2, Giacoppo, Mangiante, Rizzo 1, Aicardi 1, Calcaterra 3, Di Costanzo, Fiorentini 2, Figari. All. Campagna.
Arbitri: Adzic (Mne) e Vlasic (Cro). Delegato: Sharonov.
Usciti per limite di falli: nel quarto tempo Maitland e Cotteril. Espulso per gioco violento Calcaterra nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 5/9 + 2 rigori, Australia 2/6 + 2 rigori.
