[thumb:12624:l]Savona. Dal 1 luglio 2009 scatta l’obbligo di etichettatura dell’olio d’oliva con indicato l’orgine delle olive con cui è stato prodotto. L’entrata in vigore della direttiva comunitaria è un successo importante per la Coldiretti, che ha lavorato a lungo su una normativa in grado di tutelare le produzioni locali e il made in Italy. “Finalmente l’olio d’oliva non potrà più essere spacciato per italiano – sottolinea il direttore della Coldiretti Savonese Marco Allaria Olivieri -. E’ una norma rivoluzionaria per la nostra categoria e i nostri produttori, secondo la direzione indicata da tempo dalle aziende associate alla Coldiretti”.
L’obiettivo della Coldiretti è arrivare il più presto possibile ad una etichettatura per tutti i prodotti agroalimentari: “Devono avere un’orgine chiara ed essere riconoscibili al consumatore – prosegue Olivieri -. Questo è l’unico modo per tutelare i prodotti da una contraffazione sempre più diffusa e dannosa. Nel mondo si stima che circa 60 miliardi di euro di produzioni sono realizzate come falso made in Italy, e solo un quinto di questo valore rientra nelle aziende, che producono bene e a norma ma il vantaggio commerciale viene incamerato ingiustamente da altri soggetti”.
Secondo la Coldiretti l’etichettatura obbligatoria potrà venire incontro anche alle esigenze di molte imprese in difficoltà per la crisi economica: “Vedere delle imprese che non riescono a piazzare i propri prodotti, agricoltori che non riescono a vendere ad un prezzo renumerativo, e al tempo stesso vedere che il made in Italy è il più consumato al mondo lascia certamente amareggiati. Se soltanto la metà del valore commerciale disperso venisse dirottato sulle nostre imprese e i nostri produttori avremmo risolti i problemi del settore agroalimentare italiano”, conclude il direttore della Coldiretti.