Cronaca

Albenga, alloggi confiscati in via Carloforte: comitato acquirenti protesta

Cantiere sequestrato via Carloforte, Albenga

[thumb:10114:l]Albenga. Gli acquirenti delle palazzine di via Carloforte, ad Albenga, si sono riuniti in assemblea per esaminare la loro situazione alla luce della sentenza penale di primo grado emessa dal tribunale di Savona. “La sentenza che prevede, fra l’altro, la confisca dei fabbricati da assegnare al patrimonio del Comune, ha provocato amarezza e sconforto negli acquirenti che intendono, però, condurre una battaglia di giustizia” si legge in una nota del Cotraiga, il comitato che riunisce i risparmiatori penalizzati dalla vicenda.

“Gli acquirenti – prosegue il comitato – sono solo vittime che hanno creduto in un costruttore con alte credenziali di serietà e professionalità e che si è dimostrato, allo stato dei fatti, allo stesso livello dei tanti speculatori edili che girano nel nostro Paese. Ma sono soprattutto vittime di un sistema politico che non tutela l’interesse comune e dei cittadini ma pensa ai propri egoismi e alle proprie convenienze. L’amministrazione comunale è stata sensibilizzata sulla delicatezza della questione, ma è rimasta colpevolmente in silenzio di fronte all’evolversi dei fatti: ci voleva una sentenza penale negativa con confisca perchè l’amministrazione iniziasse a preoccuparsi?”.

Il tribunale di Albenga ha condannato ad un anno di carcere e 18 mila euro di ammenda l’impresario Roberto Giallombardo e il direttore dei lavori Italo Gafà per i reati di tipo edilizio. I due indagati, inoltre, sono stati condannati a sei mesi di reclusione per falso. Il giudice ha riconosciuto le attenuanti generiche a Vito Avanti, titolare della ditta esecutrice dei lavori, infliggendoli 8 mesi e 12 mila euro di multa per gli abusi. I tre hanno ottenuto la sospensione condizionale della pena.

Gli acquirenti fanno un appello al costruttore “affinché venga incontro alle loro esigenze e all’amministrazione Comunale che faccia concretamente il possibile affinché i risparmi di decine di famiglie, frutto di anni di lavoro, non vadano perduti”. Nei prossimi giorni i rappresentanti del comitato chiederanno colloqui con le parti in causa con l’intento di trovare una soluzione condivisa che permetta agli aventi diritto di entrare in possesso delle abitazioni in via Carloforte.