[thumb:5539:l]Savona. La redazione dell’Istituto Tecnico Commerciale “Boselli” di Savona, premiata in Senato il 22 maggio ed invitata ieri in Prefettura, ha presentato alle autorità il prodotto vincitore dell’importante concorso. Alla presenza del Prefetto, del Questore e del dottor Storti dell’ufficio comunicazione dell’Asl2 Savonese, la docente Marta Arnaldi e i due studenti Luca Aiazzone e Davide Marsella hanno ricordato il proprio intervento in Parlamento ed hanno riferito alle autorità i messaggi di congratulazioni e di apprezzamento ricevuti da senatori e deputati: il prodotto “Il Cerchio” del Boselli di Savona è stato votato all’unanimità da tutti i componenti della commissione parlamentare.
“Il Cerchio”, spot per la Costituzione, è primo assoluto nazionale classificato nel concorso “Dalle Aule parlamentari alle aule scolastiche nella categoria della comunicazione”. Al concorso hanno partecipato più di 400 scuole , le sessanta finaliste si sono recate a Roma per la cerimonia conclusiva , tra queste sono state scelti i vincitori nelle quattro categorie previste. Premiata in Senato nell’aula di Palazzo Madama per l’originalità e l’efficacia del mezzo espressivo, la campagna pubblicitaria per la diffusione della Costituzione è stata creata a Savona dal Corso di Comunicazione dell’ITC Boselli in collaborazione con la Prefettura di Savona, la polizia di Stato, l’Asl2 Savonese e realizzato con il contributo della Carige.
I 5 spot sui temi della pace, della libertà, della salute, della solidarietà e del diritto allo studio, ideati e realizzati dalla redazione del Boselli con la regia di Marta Arnaldi sono stati preceduti da un attento lavoro di formazione al quale hanno partecipato come relatori il Prefetto, il Questore, il vicepresidente emerito della Corte Costituzionale Fernanda Contri. Nei giorni successivi la cerimonia la Camera dei Deputati ha contattato il Boselli per dare seguito al progetto con la supervisione del presidente Napolitano predisponendo una ulteriore diffusione degli spot a livello nazionale e la loro collocazione in una mostra della Costituzione inaugurata in questi giorni a cura del Parlamento.
Durante la prima presentazione a Montecitorio e il successivo intervento in Senato, Marta Arnaldi e gli studenti Luca Aiazzone e Davide Marsella hanno ricordato che “gli spot realizzati seguono un format televisivo, utilizzano tecniche di comunicazione usate di solito per commercializzare prodotti destinati al consumo ma partono da una premessa diversa poiché la scuola ha purezza di intenti e guarda alla massa come numero di individui che possono migliorarsi e costruire un mondo migliore”.
La redazione del Boselli è composta da Pietro Altare, Gloria Anselmo, Simone Veschi, Silvia Blandino, Iza Mikolajczyk, Fulvio Berlanzoli, Matteo Frosio, Luca Aiazzone, Davide Marsella, Sara Raco e Francesca Salvo.Tutti intervengono su ideazione, testi e regia proposti da Marta Arnaldi e soluzioni tecniche dirette da massimo Fornasier. Gli undici studenti hanno responsabilità e competenze diverse, tecniche, organizzative, di ricerca e documentazione e coordinano altri ragazzi di tutte le classi e indirizzi per la produzione di video, spot e organizzazione di convegni ed incontri.
Ai saluti e ai complimenti del Prefetto, che ha annunciato di presentare gli spot nella cerimonia del 2 giugno per la festa della Repubblica agevolandone la diffusione, si sono uniti gli apprezzamenti del Questore che ha elogiato tutta la scuola savonese, già distintasi in passato per percorsi di formazione alla legalità. Il dottor Storti ha portato il saluto particolare del direttore e ha manifestato l’intenzione di utilizzare lo spot sulla salute esponendolo negli spazi del Pronto Soccorso.
Gli studenti presenti, a turno hanno parlato della propria esperienza di redazione ed hanno voluto sottolineare l’importanza che ha assunto per loro la possibilità di un rapporto così cordiale e autentico con le Istituzioni: uno sprono per il lavoro e lo studio e un passaggio importante di educazione civica. La docente Marta Arnaldi illustrando la strategia di impostazione degli spot, ha ribadito che il senso dello stato, lo spirito delle leggi e il concetto di cittadinanza sono argomenti vasti che rischiano una trattazione retorica e superficiale: raccogliere la sfida di far passare il loro messaggio in trenta secondi è stato un momento di crescita del gruppo.