[thumb:12077:l]Savona. E’ stato presentato martedì mattina agli studenti del secondo anno dell’istituto superiore Boselli di Savona il progetto “Doppiavela Solidale”. L’idea nasce dopo le partecipazioni ad eventi velici al gruppo di appartenenti alla polizia di stato appassionati di vela collegati attraverso il portale Doppiavela, i quali sentono l’esigenza di impegnarsi in un’attività sociale che permettesse di rendere effettivo lo spirito della polizia di stato nel suo intento di essere “vicini alla gente”, soprattutto a chi ne ha più bisogno facendo parte di categorie sociali più deboli e fragili, spirito espresso istituzionalmente dal poliziotto di quartiere figura del programma di polizia di prossimità del quale il promotore del “Doppiovela Solidale” fa parte.[image:12076:r]
Consapevole dell’alta potenzialità formativa della pratica velica, della capacità di creare spirito di squadra e di fornire obiettivi da raggiungere attraverso un’attività sana, il team ha deciso di rivolgersi a quegli adolescenti che, per svariati motivi (famiglie disadattate, adolescenti stranieri, contiguità con ambienti sociali border line, eccetera), sono affidati a servizi sociali o a strutture di “recupero”, cercando di coniugare l’esigenza di fornire un mezzo per una crescita personale con il riavvicinarsi ad un’idea di “Istituzione” come è la polizia di stato, che sia considerata non solo per la sua veste “repressiva” ma anche e soprattutto di vicinanza e aiuto sociale, il tutto in un contesto al contempo ricreativo, sportivo e formativo.
Il “Doppiavela Solidale” collabora fattivamente con il Centro di aggregazione giovanile Millepiedi di Savona, struttura comunale presente nel tessuto sociale cittadino dal 1995. Con l’equipe educativa si condividono le strategie e gli interventi tesi al continuo supporto dei ragazzi coinvolti. Il centro Millepiedi fornisce inoltre la presenza costante di educatori professionali che condividono le attività con i poliziotti skipper. Hanno conosciuto e aderiscono al progetto la Provincia di Savona, il Prefetto di Savona, l’assessorato ai Servizi Sociali del comune di Savona, il Dirigente Ambito Sociale Savona Centro, la Lega Navale Italiana (sezione di Savona).
Dal gennaio 2009 il progetto fa parte della grande famiglia dei “Matti per la vela”, l’associazione che ha come scopo quello di promuovere ed attuare progetti nel campo della prevenzione del disagio giovanile, della disabilità, dell’emarginazione sociale, delle tossicodipendenze e della disoccupazione, con l’intenzione, tra l’altro, di realizzare un percorso di promozione del benessere e di integrazione sociale con l’uso, come mediatore, dello sport della vela tra i giovani.
L’incontro con gli studenti è il primo di una serie di incontri che serviranno a far conoscere agli adolescenti della città l’opportunità concreta di avvicinarsi all’esperienza velica. Alla presentazione erano presenti Stefano Rattazzi e Fabio Musso quali promotori e responsabili del progetto, Paolo Vianson vera e propria anima dei Matti per la Vela e Franco Badino della Lega Navale di Savona.



