Quiliano, successo per la Granaccia e i rossi di Liguria

Vino degustazione

[thumb:2630:l]Quiliano. Successo a Quiliano per la quinta edizione della rassegna dedicata alla Granaccia e ai vini rossi della Liguria. L’evento, che si è svolto nella sale di Villa Maria, ha messo in mostra i vitigni autoctoni con degustazioni ad hoc e la speciale, e gradita, presenza degli spumanti della Borgogna. “Un bel connubio che ha consentito ai numerosi visitatori di viaggiare idealmente tra le terre e lungo le strade della Liguria e della Borgogna. Di scoprire territori e vini diversi direttamente dai produttori della Liguria e della Borgogna organizzati dal personale specializzato dell’Enoteca Pubblica della Liguria e della Lunigiana e delle due cantine che organizzano tutti i “Viticulterus du Haut Macconnais (Sud Bourgogne) de la Communautè de Communes Macconais Val de Saone”, ha sottolineato il sindaco Nicola Isetta. La Borgogna ricambierà l’ospitalità invitando Quiliano e i suoi prodotti in terra francese.

Qualificata è stata la presenza di operatori del settore e di “amanti del buon degustare”. gradita è stata la presenza dei formaggi dell’Azienda agricola La magnolia di Quiliano, del salumificio Parodi di S. Olcese e dei dolci della Liguria curati e presentati dall’Enoteca Pubblica della Liguria e della Lunigiana. i visitatori hanno avuto in omaggio la sacca e i bichieri dell’edizione 2009.

Il giornalista Savatore Marchese ha presentato in modo qualificato “le granaccie”, “i rossi di Liguria” l’abbinamento dei vini e dei prodotti di Italia e Francia. Una bella esperienza e un buon inizio che ha visto Quiliano e l’Enoteca Pubblica della Liguria e della Lunigiana al centro della riuscita organizzazione. Nell’ambito della fascia montana del savonese Quiliano è zona d’elezione per il vino, tanto che la qualità del prodotto ne fa area di produzione ai massimi livelli regionali, celebre anche fuori Liguria: “La Granaccia di Quiliano è tra i migliori vini d’Italia, e quindi del mondo” scriveva già nel 1978 Luigi Veronelli.

Tipico della zona di Quiliano, la Granaccia è un vino rosso di grande pregio, prodotto in quantità assai limitate. Produzione che si è estesa a un pezzo importante della Liguria. Si ottiene da uve provenienti da un vitigno denominato in Liguria Granaccia. Pare che questo vitigno, di origine spagnola, sia stato introdotto nella Valle di Quiliano intorno al XVIII secolo da famiglie locali che avevano avviato con la Spagna un commercio basato principalmente sulla produzione di carta ma che in quel paese possedevano anche terre e vigneti. La Granaccia è un vino dal colore rosso intenso, tendente al rubino carico dopo 3-4 anni di invecchiamento; da giovane ha un odore vinoso, fragrante, che può farsi intenso con sentore di more e di ribes se adeguatamene affinato. Nella fase ottimale questo vino acquista un sapore caldo, sapido e vellutato. Vino sincero, la Granaccia si abbina principalmente a piatti a base di carne, specie di cacciagione ma si accompagna molto bene anche ai formaggi a pasta dura dal sapore deciso. Deve essere servito ad una temperatura di 18° C, in bicchieri a calice leggermente panciuti con stelo medio e stappato almeno un’ora prima.