[thumb:6732:l]Provincia. Due opinioni provenienti da opposte aree di militanza politica sulla raccolta irrituale delle firme che ha portato all’esclusione delle liste di Pdl e Pcl dalle elezioni per il rinnovo della Provincia.
Così Ugo Ghione, Nuova Destra Savonese: “E’ abbastanza evidente che la maggior parte delle liste ha presentato le liste in maniera irregolare; nella migliore delle ipotesi persone non autorizzate ad autenticare le firme le hanno raccolte e poi portate ad autenticare ad un consigliere ‘amico’, come pare sia accaduto nel caso del Pdl. In altri casi, in passato, sono state autenticate firme false all’insaputa dei cittadini coinvolti. E’ capitato personalmente anche a me: alcuni consiglieri degli allora Ds, oggi Pd avevano autenticato la mia firma che era stata falsificata per ben tre volte per presentare la lista di Alternativa Sociale alle elezioni regionali del 2005 e così avvenne per le firme di centinaia di cittadini savonesi, sui giornali si parlò di 900 firme false”.
Dal canto suo Ciro Pesacane, candidato consigliere di Rifondazione Comunista per la Provincia, sottolinea: “Se le accuse della Procura dovessero essere confermate, la lista del Pdl locale deve esser esclusa dalle elezioni senza se e senza ma. Il Popolo della Libertà deve sicuramente dare delle spiegazioni pubbliche ed è bene che la magistratura, a cui va la mia totale fiducia, indaghi fino in fondo sulla vicenda. Basta all’Italia dei furbetti”.