[thumb:10367:l]Albenga. E’ un duro attacco quello che il partito Democratico lancia al PdL, in una nota del consigliere regionale Nino Miceli e del coordinatore ingauno Renato Lucarelli. Facendo riferimento alle indiscrezioni che evidenzierebbero una discrepanza tra il reale luogo di sottoscrizione (nei Comuni di Ceriale, Cisano sul Neva e Andora) e quello poi dichiarato dai responsabili della lista, i due esponenti del Pd dichiarano: “Se venissero accertati questi fatti ci troveremmo di fronte ad un vero e proprio salto di qualità nella vicenda. Infatti le dichiarazioni del consigliere Barbero, che afferma di aver certificato tutte le firme all’interno del Comune di Albenga, e quelle di alcuni cittadini sottoscrittori, che dichiarano l’esatto contrario, contrastano clamorosamente”.
“Se Barbero avesse mentito ai cittadini ed eventualmente anche ai giudici se ne dovrebbero trarre le opportune conseguenze giuridiche e politiche” tuonano Lucarelli e Miceli, che poi lanciano l’affondo: “Tuttavia il problema non è Barbero, ma la segreteria provinciale del PdL e, in particolare, il suo coordinatore nonché candidato alla presidenza della Provincia Angelo Vaccarezza, che dovrebbe abbandonare l’arroganza sin qui dimostrata e chiedere scusa agli elettori per la confusione, l’incertezza, il senso di sfiducia nei partiti ed il possibile aumento dei costi che questo pasticcio potrebbe produrre”.