[thumb:12084:l]Albenga. Antonio Ricci consegnerà alla signora Dori Ghezzi la Fionda di Legno, assegnata quest’anno alla memoria di Fabrizio De Andrè. L’appuntamento è per sabato 16 maggio alle ore 17 nei locali del cinema Ambra. La motivazione: per le fiondate scagliate contro i falsi perbenisti, i prepotenti, gli ipocriti di ogni epoca, per essere stato sempre dalla parte di chi non ha voce, per avere veleggiato in direzione ostinata e contraria. La manifestazione è totalmente gratuita ed è organizzata dai Fieui di caruggi per mantenere il centro storico ingauno vivo e vitale come un tempo.
“Quando c’è stato il primo contatto telefonico con la signora De Andrè – ricorda Gino Rapa ideatore del premio-ho sentito immediatamente la sua disponibilità anche se immagino sia sommersa da richieste di partecipazione a iniziative di ogni tipo. Del resto una delle nostre preoccupazioni iniziali era quella di confonderci con i tanti che cercano di legarsi al nome di Faber per avere visibilità ,soprattutto quest’anno, con la ricorrenza del decimo anniversario della sua scomparsa. Ma la signora ha capito lo spirito che è alla base dei fieui di caruggi ed è entrata in sintonia con il nostro gruppo. Grande collaborazione anche da parte della Fondazione De Andrè di Milano”.
Ovviamente ci sarà anche un contorno musicale, o meglio di poesia in musica. Il maestro Pino Caratozzolo con la collaborazione di Stefano Ancona e Roberto Frazzetto sta già impostando la scelta delle canzoni che, vero specchio del premio,saranno tutte fiondate scagliate contro gli speculatori, i parassiti, la società che esclude gli ultimi. Un momento particolare sarà offerto dal coro Artgroup guidato da Luca Mazzara: venticinque ragazzi interpreteranno due pezzi molto significativi di Faber. Il tutto sarà condotto, come lo scorso anno ,dall’attore Mario Mesiano ,un albenganese che si è imposto all’attenzione nazionale e internazionale per i suoi lavori teatrali e le sue partecipazioni televisive.
Tra le iniziative collaterali l’istituzione da parte della Biblioteca Civica, grazie alla dottoressa Patrizia Valdisserra, di una casella di posta elettronica alla quale inviare un pensiero su De Andrè. Le mail più belle saranno lette durante la consegna del premio. L’indirizzo a cui inviare le mail è: bibliofaber@comune.albenga.sv.it.
E ancora l’apertura di una petizione popolare affinchè il nuovo porto della città venga dedicato a Fabrizio De Andrè “voce ligure, spirito libero, uomo di mare e di viaggi, che sempre veleggiò in direzione ostinata e contraria” che ha già superato il migliaio di firme, con grande partecipazione dei giovani, in particolare gli studenti del Liceo Giordano Bruno.
Primo firmatario della petizione è stato Paolo Villaggio, che ha voluto incontrare personalmente i fieui di caruggi per ricordare loro la sua amicizia con Fabrizio, iniziata dagli anni infantili e raccontare alcuni aneddoti divertenti e nostalgici. L’attore genovese ha messo un’ipoteca sulla Fionda di Legno 2010 perché “prima o poi raggiungerò Fabrizio e se lui avrà la fionda ed io no…sarà troppo avvantaggiato”.
“La presenza di Antonio Ricci -sottolineano gli organizzatori – è per noi molto importante. Da quando ha ricevuto la fionda nel 2007 è diventato nostro complice. Sappiamo che per essere con noi il 16 maggio ha rinunciato a partecipare ad eventi di grande importanza e notorietà. Gliene siamo grati e siamo orgogliosi della sua amicizia. Significa che nel cuore è rimasto un ragazzo dei vicoli. Così come siamo riconoscenti a tutti coloro che partecipano a titolo gratuito alla manifestazione, dalla signora Ghezzi ai musicisti, dal presentatore ai fotografi di fama che hanno concesso le loro foto per le locandine. Hanno infatti compreso il vero significato della Fionda di Legno e questo è molto importante quando leggiamo di pretese astronomiche di personaggi più o meno noti per andare a ritirare premi ben più famosi. Del resto il nostro premio si alimenta con il calore della gente e con l’aiuto di tanti amici, dal sindaco Antonello Tabbò allo studente e al piccolo commerciante che credono che con l’entusiasmo e l’amore per la propria città si possa ancora realizzare qualcosa di buono”.
Intanto, nella cantina di vico del Collegio accanto a Palazzo Oddo, Dino Vio ha già iniziato i preparativi per organizzare il mega rinfresco, aperto a tutti, che, nello stile dei fieui di caruggi, concluderà la manifestazione.