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Varazze, retroporto: il Comitato chiede uno stop al progetto

[thumb:11562:l]Varazze. Uno stop al progetto di restyling dell’area retroportuale di Varazze. Lo chiede a gran voce il Comitato Ponente varazzino, che si è rivolto ai consiglieri regionali per fermare l’iter di approvazione e apportare le modifiche necessarie, anche in vista del prossimo consiglio comunale nel quale verrà discusso il progetto e le recenti varianti introdotte dal Comune. Perplessi gli stessi tecnici regionali, non solo per l’aumento delle volumetrie relative ai nuovi insediamenti, ma anche per l’assetto complessivo della viabilità e delle vie di accesso alle zone residenziali circostanti.

La realizzazione del più importante distretto urbanistico, inserito nel Puc comunale, prevedeva insediamenti per 30 mila metri cubi, che ora sono passati a 37 mila. “E’ una zona nodale per Varazze, c’è la confluenza dell’Aurelia bis, dell’Aurelia normale, la zona cantieristica, il mercato, il campo sportivo e la piazza della stazione: è una zona che va snellita e migliorata, ma non certo con un progetto approvato in fretta e furia per la prossima scadenza elettorale”, afferma il Comitato, che oggi ha illustrato il progetto e le sue problematiche ai consiglieri del PdL Pietro Oliva e Matteo Marcenaro, mentre domani sarà la volta dell’assessore regionale Franco Zunino e dei consiglieri del centro sinistra.

[image:11561:r]Il Comitato chiede in primo luogo una variante al progetto per diminuire le volumetrie eccessive; nel mirino la realizzazione di due piani di parcheggi interrati, una diga che impedirebbe il deflusso della falda acquifera da monte a mare. Nel merito dell’iter del progetto il Comitato aveva chiesto a suo tempo la VAS (Verifica di Aspetto Strategico), invece si è proceduto con uno screening di impatto ambientale che non garantirebbe appieno la sicurezza dei cittadin varazzini. “Prima di elaborare un progetto di questo tipo, è necessario sviluppare un piano di mobilità efficace per tutta la zona, inoltre sono già stati presentati diversi ricorsi al Tar che di fatto potrebbero bloccare una futura azione dei privati coinvolti nel progetto”, concludono dal Comitato.

“Condivido le ragioni del Comitato, e credo che per la città di Varazze sia fondamentale che trovi spazio un parcheggio limitrofo alla stazione ferroviaria, cosa che al momento non è prevista nel progetto”, ha sottolineato il consigliere regionale Pietro Oliva (PdL).

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