Politica

Terremoti: PdL chiede indagine nelle scuole liguri

Terremoto abruzzo

[thumb:11556:l]Liguria. I consiglieri regionali Saldo e Garibaldi (PdL) hanno chiesto con una interrogazione di avviare le indagini più opportune sul rispetto delle norme sismiche di edifici e scuole della Liguria.

“Abbiamo presentato un’interrogazione urgente per chiedere alla Giunta regionale di stanziare delle risorse ad hoc dedicate ad effettuare un’indagine sugli istituti scolastici della regione e sullo stato dell’edilizia scolastica ligure. Dallo studio di Legambiente emergono dati sconfortanti e se è vero che tre scuole su quattro in Italia sono a rischio sismico è necessario al più presto correre ai ripari”.

“Inoltre – ci tiene a sottolineare Gabriele Saldo, che è proprio del Ponente Ligure – da uno studio sui territori liguri la zona della provincia di Imperia e parte di Savona sono tra quelle a più elevato rischio sismico e quindi ancor di più da lì è necessario partire nell’indagine dell’agibilità statica degli edifici scolastici e non solo, anche Ospedali e altre strutture pubbliche devono essere certificate per garantire la sicurezza dei nostri concittadini. Per queste aree è necessario intervenire con finanziamenti straordinari ed una maggior concentrazione di risorse. Purtroppo però questa Giunta non ha ritenuto di dover procedere in questo senso penalizzando, anche in questo caso, un territorio che è fortemente a rischio terremoto con un provvedimento di delibera che non agevola la messa in sicurezza di questa porzione di territorio ligure”.

“E’ necessario che le scuole liguri in particolare, ma anche gli edifici pubblici e soprattutto gli ospedali, si forniscano di un certificato di agibilità. In Liguria ha più di 35 anni l’80% delle strutture scolastiche ed il 68% sono a rischio sismico dichiarato. Su questi dati vogliamo aprire un dibattito approfondito in Consiglio Regionale: non possiamo mettere a repentaglio l’incolumità dei nostri ragazzi e quindi è fondamentale mettere in campo tutte le misure più opportune per avviare un processo di messa in sicurezza per lo meno e nell’immediato, delle strutture scolastiche”, concludono i due esponenti del PdL.