[thumb:11601:l]Il futuro presidente della Provincia dovrà risollevare l’indice di gradimento popolare nei confronti dell’ente, che è colato a picco. Secondo i dati della ricerca demoscopica Opimedia/IVG.it, effettuata su un campione di 800 residenti, il gradimento sull’operato dell’amministrazione provinciale è scarso: il 47% dei savonesi si dice “poco soddisfatto”, il 31% “abbastanza” e il 12% “per nulla”. Soltanto il 5% si dichiara “molto soddisfatto”.
Un’erosione del consenso che procede lungo gli anni. Dal 2006 ad oggi il saggio di gradimento è calato di quasi 10 punti percentuali. Il tracrollo della giunta Bertolotto ha acutizzato la maldisposizione dei cittadini verso l’operato di Palazzo Nervi. Dallo scorso novembre, con l’ingresso del commissario prefettizio, il capitolo del governo politico è chiuso e l’ente vive di atti ordinari in attesa delle elezioni di giugno.
Lo scontro tra l’ex presidente Marco Bertolotto, il Pd e la coalizione di sinistra che lo aveva sostenuto dal 2004, ha contrassegnato una crisi che non si è riversata soltanto negli equilibri di forza fra i partiti, ma anche negli umori dell’elettorato. Lo spostamento, poi, della discussione dai temi dell’amministrazione a quelli esclusivamente politici legati al perimetro della maggioranza, durante gli ultimi scampoli di vita dell’amministrazione, ha certamente allontanato l’interesse del cittadino comune.
Spetta quindi agli attuali candidati in lizza trovare il modo di recuperare l’attenzione dei savonesi per le sorti della Provincia e sarà compito della nuova amministrazione ripristinare il gradimento nei confronti dell’ente, ricostruendone l’immagine politica, negli ultimi mesi evaporata.
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