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Quiliano, approvato un nuovo piano di protezione civile

Quiliano - Comune

[thumb:1288:l]Quiliano. Il consiglio comunale di Quiliano ha approvato il nuovo piano di protezione civile. Si tratta di un aggiornamento / implementazione del precedente. Ambedue sono stati redatti da Dario Costantini. Questo atto si integra con l’attività di prevenzione e di organizzazione che il Comune di Quiliano ha attuato in questi anni in ambito di protezione civile, di definizione degli scenari di rischio e di conseguente attività di salvaguardia dell’incolumità della popolazione dagli eventi calamitosi.

Tra i fenomeni presi in considerazione si evidenziano quegli eventi naturali o connessi all’attività dell’uomo come nello specifico gli eventi alluvionali, i movimenti franosi collegati o meno ai suddetti eventi alluvionali, i terremoti, gli incendi, i crolli, le esplosioni e i casi di inquinamento collegati al rischio industriale. Il piano di emergenza comunale è essenzialmente uno strumento di coordinamento delle azioni che le componenti istituzionali e le strutture operative di protezione civile locali devono porre in atto per fronteggiare le situazioni di crisi sul territorio.

Lo strumento appoggia le sue basi concettuali sul principio di “auto – aiuto” ovvero la capacità da parte del Comune e delle sue risorse di fronteggiare positivamente ed autonomamente l’emergenza stessa, quantomeno nelle sue fasi iniziali. Ha censito e programmato l’utilizzo di tutte le risorse umane, tecnico-strutturali, assistenziali e sanitarie presenti all’interno del territorio comunale, al fine di gestirle nella maniera maggiormente idonea.

Il piano prevede la stesura delle procedure di raccordo con il livello di pianificazione dell’emergenza a scala provinciale e regionale e con le strutture statali preposte al soccorso tecnico urgente (vigili del fuoco, assistenze mediche, Corpo forestale dello Stato) in maniera da integrare, in caso di necessità, le risorse locali con quelle reperibili in ambito extra comunale. La reale capacità di mettere in opera tale proponimento ha l’intento di fornire un vantaggio per le forze di soccorso esterne che si dovessero trovare ad integrare le squadre comunali in un secondo tempo.

Gli obiettivi prefissati sono, innanzitutti, l’individuazione delle situazioni di rischio presenti su tutto il territorio comunale sia ad ampia scala che puntuali e l’analisi delle caratteristiche di vulnerabilità delle situazioni individuate (relazione tra rischio temuto ed uso del suolo), Inoltre, la creazione di un regolamento di protezione civile nel quale sono indicate non solo le modalità procedurali per la gestione dell’emergenza ma anche, le soluzioni più opportune per la riduzione del rischio connesso relativamente ai manufatti soggetti a rischio elevato, sia preesistenti che in progetto, attraverso un’analisi di dettaglio che chiaramente indaghi anche l’aspetto costi-benefici.

Altri obiettivi, la strutturazione di un adeguato sistema informativo alla cittadinanza circa il grado di esposizione al rischio per renderla consapevole dei pericoli a cui è esposta e delle procedure di allertamento previste; la promozione di strumenti didattici con l’indicazione delle misure di auto-protezione da mettersi in opera in caso di evento calamitoso. Infatti il grado di sicurezza dei cittadini, nonostante le possibilità offerte dai sistemi previsionali ed un adeguato modello di intervento previsto nel piano, é comunque strettamente connesso alla capacità dei singoli individui di adottare comportamenti responsabili al fine di evitare / ridurre danni alle persone e alle cose.

L’analisi territoriale è stata eseguita in modo da evidenziare la localizzazione delle “aree ad ugual vocazione di rischio”. Tale procedura è stata finalizzata in particolare a mettere in risalto quelle fenomenologie capaci di provocare “eventi catastrofici” e ad accertare (per quanto possibile sulla base degli elementi in possesso) la loro localizzazione spaziale e quindi la loro iterazione con le strutture/entità presenti sul territorio. In particolare il rischio idro – geomorfologico; il eischio incendi, il rischio sismico ed altri rischi quali nevicate, crolli esplosioni, inquinamento e rischi industriali.