[thumb:10185:l]Regione. Con un’interrogazione Pietro Oliva (Forza Italia – Verso il Popolo della Libertà) ha chiesto alla Giunta di intervenire perché siano fatti controlli ed eventuali interventi di contenimento per gli odori generati dal depuratore consortile di Savona. Oliva ha ricordato che “Savona città del chinotto” è il cartello che campeggia all’ingresso della città: “Sarebbe bello- ha detto- che fosse ricordata per questo e non per le esalazioni del depuratore consortile. Per una decina di giorni, alla fine del 2008, Savona è stata invasa da miasmi terribili, che si avvertivano ben oltre le zone circostanti il depuratore, raggiungendo altri comuni e la vicina autostrada”.
“Come Regione – ha detto l’assessore all’ambiente Franco Zunino – abbiamo chiesto chiarimenti al Consorzio di depurazione delle acque di Savona sull’accaduto. Tra fine estate e inizio autunno si sono verificati degli inconvenienti che hanno reso necessarie delle operazioni di manutenzione straordinaria che vanno fatte a impianti spenti: questa la causa dei miasmi. Si è trattato di un intervento di pulizia radicale necessario dopo otto anni, ma non si ripeterà a breve: ad oggi la situazione è regolarizzata. Bisogna capire se è possibile superare questo problema con dei costi sostenibili ed è fondamentale programmare le manutenzioni”.
“Condivido la necessità di programmare le manutenzioni e che queste non comportino disguidi – ha replicato Oliva – l’impianto ha da sempre una “triste storia olfattiva”. Vogliamo che Savona venga ricordata positivamente, anche dai turisti”.
