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Frana a Capo Noli: A10 gratis, Aurelia dal 30 giugno a senso alternato

Incontro Burlando per frana a Capo Noli

[thumb:11957:l]Noli. La giunta regionale ha approvato stamane lo stanziamento di 30 mila euro, incluso nella cosiddetta legge omnibus, che consentirà di rendere gratuita la tratta autostradale fra Spotorno e Finale Ligure. A partire dall’1 maggio gli automobilisti costretti ad aggirare l’Aurelia potranno servirsi dell’A10 con l’esenzione del pedaggio tra le due località spezzate dalla frana a Capo Noli.

Il 30 giugno prossimo l’Aurelia interessata dal movimento franoso riaprirà a senso unico alternato. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Claudio Burlando, oggi nella sua visita rivierasca, illustrando: “Tutti quelli che transitano tra Sportorno e Finale sono esentati dal pagamento del pedaggio dell’autostrada. La Regione ha stanziato 30 mila euro, la Provincia di Savona ne mette altri 30 mila, mentre l’Autofiori si impegna per l’equivalente di 60.000 euro rinunciando ad incassare il pedaggio”.

Mentre è stata avviata la procedura per il ritorno della strada litoranea sotto la gestione dell’Anas (entro un paio di mesi dovrebbe completarsi), la Regione darà vita ad una società per progettare l’intervento che permetterà di bypassare il tratto esposto al rischio di cedimenti rocciosi: di fatto una galleria della lunghezza di circa un chilometro che risolverebbe il nodo della viabilità, con imbocchi non troppi vicini ai centri abitati, soprattutto sul versante nolese.

Sarà quindi l’ente regionale, con proprio personale, a gestire lo studio progettuale mettendo in campo la sinergia tra quattro o cinque professionisti. Un team che, nella prospettiva del governatore Burlando, potrà essere impiegato anche per altri elaborati relativi ad infrastrutture urgenti per il territorio. Nella fase di progettazione per Capo Noli non è preclusa l’ipotesi di un secondo tunnel all’altezza di Varigotti, almeno, per ora, a livello di esame di fattibilità.

Il progetto incaricato dalla Regione potrebbe essere pronto già entro la fine di quest’anno. Nel mese di maggio sarà definito l’esatto tragitto interessato e sarà pronta la convenzione con l’Anas per il finanziamento. L’importo per l’opera è stimato intorno a 20 milioni di euro. Non è ancora deciso se il tracciato riutilizzerà la vecchia galleria ferroviaria o meno (la differenza di costo risulta marginale): la discussione con i Comuni interessati darà una risposta all’incognita. Per ora, si sa che per lunedì 11 maggio è stato fissato un sopralluogo. Nello studio sarannno previsti anche il recupero e la riambientalizzazione dell’Aurelia, che dovrebbe essere trasformata in pista ciclabile, sullo stile del riutilizzo da parte di Area 24 della vecchia linea ferroviaria nell’Imperiese.

Sta di fatto che l’Aurelia a Capo Noli non sarà mai sicura al cento per cento: pedoni e ciclisti saranno protetti da una rete paramassi leggera. Quanto alla durata del cantiere che interesserà il tratto del Finalese con portentose trivellazioni, si prevedono ottimisticamente circa 18 mesi. Per ora, i lavori sul posto procedono con l’installazione di una barriera paramassi del costo di 600 mila euro, mentre per tutta l’estate il traffico scorrererà su un’unica corsia regolato da lanterna semaforica.