[thumb:1718:l]Cairo Montenotte. La centrale a biomasse che sarà realizzata all’interno della Ferrania di Cairo costerà 32 milioni di euro. Giuseppe Cortesi, amministratore delegato di Ferrania Technologies, a margine del seminario “Strategia per lo sviluppo della provincia di Savona”, promosso da Ips al Campus Universitario di Legino, ha illustrato i progetti messi in cantiere dalla storica azienda valbormidese.
“La centrale a biomassa prevede oltre 32 milioni di euro di investimento tecnologico e 20 posti di lavoro – spiega – possiamo contare a monte sulla filiera del legno della zona mentre a valle è previsto un progetto di teleriscaldamento per i comuni di Altare, Carcare e Cairo Montenotte, ma soprattutto con questo progetto risparmieremo 474.000 tonnellate di CO2 l’anno e 13.300 tonnellate di combustibile fossile all’anno”.
La direzione aziendale ha quindi espresso una scelta ambientale chiara che supera le prime ipotesi di centrale termoelettrica. “Noi abbiamo il Via unicamente per centrale a biomasse verdi – ribadisce Cortesi – e per ulteriore trasparenza nel futuro consiglio di amministrazione dell’impresa di gestione, un membro sarà di nomina del Comune di Cairo proprio col compito di verificare ciò che verrà bruciato nell’impianto. I sensori al camino, inoltre, verranno collegati direttamente col Comune di Cairo per avere un monitoraggio costante”.
