Politica

Delocalizzazione Gavarry, interrogazione del consigliere regionale Oliva (Pdl)

gavarry

[thumb:655:l]Quiliano. Il consigliere regionale Pietro Oliva (Pdl) ha presentato un’interrogazione urgente con la quale chiede alla Giunta regionale di intervenire, di concerto con gli enti locali competenti, affinché la delocalizzazione dello stabilimento Gavarry da Albisola Superiore a Quiliano possa realizzarsi in tempi brevi.

“Nel febbraio del 2007 – spiega l’esponente del Pdl – è stato sottoscritto tra la Gavarry S.p.A, l’Unione Industriali della Provincia di Savona, la RSU dello stabilimento di Albisola e le Federazioni provinciali un protocollo d’intesa in merito alla delocalizzazione dello stabilimento da Albisola Superiore a Quiliano, indispensabile per salvaguardare la competitività dell’azienda nei mercati di riferimento, con l’acquisizione di spazi vitali per l’ammodernamento degli impianti e la crescita produttiva e commerciale sostenuta da nuovi prodotti e nuove tecnologie.”

La Gavarry S.p.A. è un’azienda simbolo dell’industria savonese, fondata a Marsiglia nel 1886, che dal 1929 ha operato con la denominazione di Stabilimenti Italiani Gavarry nel quartiere savonese di Lavagnola e attiva nel Comune di Albisola Superiore dal 1940. Opera nei settori della produzione di saponi degli ausiliari e della cosmetica, i suoi prodotti sono da sempre noti per la loro qualità. Dagli inizi degli anni 1950 la Gavarry produce detergenti specifici per l’industria tessile, conciaria e della carta e dal 1956 ha aggiunto un marchio importantissimo per rilevanza e qualità, l’Amande.

“Attualmente – prosegue Oliva – la Gavarry impiega nello stabilimento di Albisola circa 40 dipendenti, realizzando un importante fatturato annuo per la provincia. Purtroppo però ad oggi il Comune di Albisola Superiore non ha portato a definizione la pratica urbanistica necessaria per rendere possibile la delocalizzaione dello stabilimento della Gavarry con grave nocumento per l’azienda.”

La Gavarry oggi è uno dei più antichi saponifici d’Europa, che impiega ancora l’antica metodologia conosciuta come Marsigliese, certificata dall’Icea per la produzione dei saponi biologici ed è affermata, non solo a livello nazionale, quale azienda primaria nella produzione di saponi per conto terzi.

“E’ fondamentale – conclude Pietro Oliva – per la continuazione e lo sviluppo dell’attività industriale della Gavarry, e per il conseguente mantenimento e incremento dei suoi livelli occupazionali, che la delocalizzazione sia effettivamente attuata in tempi veloci e quindi pertanto ho chiesto un intervento dell’amministrazione regionale affinché faccia valere gli accordi precedentemente “