[thumb:11392:l]Savona. Domani, venerdì 3 aprile, Savona accoglierà Adriatica, il primo vascello equosolidale. La barca a vela dell’Istituto nautico Leon Pancaldo le andrà incontro e la precederà in Darsena, intorno alle 18,30. Il natante sarà poi ormeggiato nel molo antistante la Torretta.
La cooperativa sociale “Bottega della Solidarietà” organizzerà, alle ore 21, presso l’Aula magna del Nautico, una conferenza-proiezione dal titolo “Velisti per caso, equi per scelta: Savona incontra l’equipaggio di Adriatica e le sue esperienze nei progetti equosolidali”. Contemporaneamente, sia nella Bottega di Savona sia in quella di Cairo Montenotte, si svolgeranno degustazioni e incontri. Le iniziative proseguiranno sabato con “Viaggio alla scoperta del commercio equo mediterraneo”, quando Adriatica si aprirà alle scuole e alla cittadinanza savonese.
Si tratta di un progetto, giunto alla seconda edizione, nato per sensibilizzare cittadini, imprese e istituzioni sull’importanza che il fair trade riveste nell’economia, in particolare come una delle vie per rispondere alla crisi e alle disfunzioni del mercato. Il concetto su cui si basano gli organizzatori è semplice: mentre il mercato tende spesso a scegliere la via della non trasparenza, il valore aggiunto offerto dai prodotti equosolidali, a fronte di un costo più elevato, è la garanzia per il consumatore di sapere da dove vengono i prodotti, di cosa sono fatti, come vengono fatti, e che la loro produzione non implica lo sfruttamento dei lavoratori, spesso bambini.
Organizzatore degli eventi in programma è Equodiliguria, ma il reale motore della rassegna è dato dalle istituzioni: la Liguria è stata infatti la prima regione italiana a legiferare sul commercio equo e solidale, una normativa presa poi a modello da altre regioni, e a creare un Assessorato al Commercio Equo e Solidale. “La Regione ha investito nel 2008 650 mila euro per il commercio equo, e 630 mila sono previsti per il 2009: questi fondi saranno impiegati per inserire i prodotti equi nelle mense pubbliche e scolastiche, e investire in attività di informazione e promozione del commercio equo” ha spiegato l’assessore regionale Renzo Guccinelli. “Oggi questo settore non appartiene più solo al volontariato, ma ha creato un nuovo concetto di impresa, l’impresa sociale, con nuovi posti di lavoro, e un nuovo modo di concepire lo sviluppo e il consumo”.