[thumb:5305:l]Pietra Ligure. E’ stata respinta la mozione con cui i consiglieri regionali del centrodestra chiedevano alla giunta Burlando di desistere dal ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar sul Santa Corona. La maggioranza, per mezzo dei consiglieri Nino Miceli, Michele Boffa e Moreno Veschi, hanno difeso la legittimità delle scelte attuate con il piano di riordino ospedaliero del 28 febbraio 2008.
La mozione (20 contrari, 12 favorevoli su 32 votanti) era stata modificata, visto che il ricorso in appello era già stato formulato, con la richiesta non più della rinuncia all’impugnazione, ma del ritiro della documentazione ormai avviata al Consiglio di Stato. La mozione recava le firme dei consiglieri Angelo Barbero, Gianni Macchiavello, Franco Rocca, Nicola Abbundo, Matteo Marcenaro, Gianni Plinio, Gabriele Saldo, Roberta Gasco e Francesco Bruzzone.
E’ stata quindi ribadita la volontà della maggioranza di percorrere la via legale contro il pronunciamento del tribunale amministrativo, che, dando ragione al Comitato per la Difesa della Salute e ai Comuni di Loano, Borghetto e Finale, ha annullato la delibera regionale che sottraeva al nosocomio di Pietra lo status d’azienda. Il capogruppo regionale di AN, Gianni Plinio, ha invece annunciato un nuovo ricorso al Tar contro la deaziendalizzazione di Villa Scassi di Sampierdarena.
L’assessore regionale all’ambiente Franco Zunino, di Rifondazione Comunista, non ha partecipato al voto della giunta sulla mozione. “Rifondazione, più di altri partiti, ha lottato per modificare la proposta di riorganizzazione della rete ospedaliera voluta dall’assessore Claudio Montaldo – spiegano dalla segreteria provinciale del Prc – Abbiamo introdotto alcune cose importanti a partire dal Trauma Center all’interno del Santa Corona fino ad arrivare alla difesa dell’ospedale di Cairo. Un lavoro il nostro costante, forse silenzioso, ma efficace. Una cosa, tuttavia, non ci ha mai convinto appieno: la deaziendalizzazione del nosocomio pietrese. Un provvedimento che abbiamo sempre ritenuto possibile, ma non certo prioritario”.
“Contro ogni regola di galateo consiliare oggi la giunta Burlando si è presentata in aula con il gatto nel sacco” afferma Angelo Barbero, consigliere regionale di AN e primo firmatario della mozione, alludendo al fatto che la preparazione del ricorso è avvenuta nella giornata di domenica. “Burlando sceglie lo stallo amministrativo per la sanità del ponente savonese, ma la partita non è certamente chiusa: porteremo in assemblea l’argomento con un consiglio ad hoc” conclude Barbero.