Regione, nasce l’agenzia sociale della casa: sedi a Savona e Cairo

savona centro

[thumb:736:l]Regione. Un milione di euro stanziati dalla Regione Liguria per la nascita delle agenzie sociali per la casa e per l’immissione sul mercato di nuovi alloggi a canone moderato. Il provvedimento regionale, promosso su iniziativa degli assessorati alle politiche abitative e al lavoro, si pone l’obiettivo di agevolare l’accesso all’affitto per le famiglie più disagiate, tramite il reperimento e l’offerta di alloggi privati o di Enti.

“Le agenzie – spiegano gli assessori regionale Maria Bianca Berruti ed Enrico Vesco – devono svolgere un attività di intermediazione da un lato verso i proprietari di case attualmente sfitte, fornendo loro la certezza della rendita, della conservazione del bene e nel rientro nella disponibilità del bene, dall’altro verso chi cerca una casa in affitto a canone adeguato alle proprie capacità economiche, due mondi che oggi non comunicano”.

L’agenzia dispone di una serie di strumenti che possono essere attivati e offerti alla proprietà edilizia: fondo di garanzia regionale a copertura del rischio morosità; formule di assicurazione; valutazione degli aspiranti affittuari della loro solvibilità rispetto all’entità del canone; eventuale assunzione per l’agenzia della titolarità del contratto di locazione; copertura di eventuali polizze assicurative che garantiscano al proprietario il recupero dei danni provocati dall’inquilino; esecuzione di eventuali lavori con l’utilizzo dei canoni versati a titolo di garanzia; erogazione dei servizi per la registrazione del contratto e per il relativo rinnovo annuale; infine la partecipazione, su delega, alle assemblee condominiali.

“In tutta la regione – continua Berruti – sono previste sei diverse agenzie, in provincia di Imperia, nel ponente savonese, a Savona e a Cairo Montenotte, a Genova, nel Tigullio e in provincia della Spezia”.

Le singole agenzie saranno promosse da uno o più comuni consorziati, tra quelli caratterizzati da problemi abitativi, che successivamente dovranno coinvolgere le agenzie regionali territoriali per l’edilizia, ARTE, le associazioni di proprietari e inquilini, associazioni e ONLUS operanti nel settore dell’integrazione sociale.

“Gli obiettivi di una politica abitativa – conclude Berruti – non sono solo quelli dell’aumento dell’offerta di alloggi ERP o a canone moderato, ma anche dell’incremento di quelli in affitto senza i quali non è possibile dare una risposta alla richiesta di case, eliminando le distorsioni che si registrano nel mercato stesso con canoni troppo alti e affitti in nero, e favorendo anche la mobilità del lavoro”.

Ecco le stime della Regione: ammontano a 274.018 gli alloggi in Liguria di proprietà sia di Enti sia di persone fisiche di cui di cui il 27,6% sono sfitti; sono invece 18.695 gli alloggi di proprietà di persone giuridiche che rappresentano il 2,6% della totalità degli alloggi liguri. Per quanto riguarda invece gli alloggi in affitto in Liguria sono il 17% del totale.