Regione, approvati i nuovi criteri per la permanenza nelle case popolari

Regione Liguria piazza De Ferrari

[thumb:1687:l]Liguria. La giunta regionale ha approvato questa mattina i nuovi criteri di permanenza negli alloggi di edilizia residenziale pubblica. In particolare il provvedimento, proposto dall’assessore Maria Bianca Berruti, punta all’elevazione della cosiddetta soglia di decadenza attraverso l’elevazione della soglia massima dell’indicatore Isee da 21 mila euro a 30 mila, per i nuclei composti da più persone, e a 36 mila euro per i nuclei monofamiliari, introducendo inoltre, in caso di temporaneo superamento delle suddette soglie, due franchigie, pari a 30 mila euro sul valore del patrimonio immobiliare dell’inquilino assegnatario e a 35 mila euro sul patrimonio mobiliare.

Inoltre viene introdotta la possibilità, per coloro che superino i limiti, di ottenere una sistemazione provvisoria e, in seguito, tornare nell’alloggio precedentemente abitato in cambio di un adeguamento del canone di locazione rispetto a quello di mercato. Da oggi in avanti, poi, si avrà l’individuazione in ambito provinciale, anziché, come ora, regionale, dell’area all’interno della quale un nucleo familiare non dovrà avere la proprietà di un alloggio adeguato alle proprie dimensioni, pena la decadenza delle condizioni per l’assegnazione.

E’ prevista anche elevazione dell’indicatore di equivalenza per calcolare la soglia Isee dall’attuale 1 a 1,20, per favorire i nuclei monoparentali. Infine è stata individuata una franchigia del 20% sul valore dell’eventuale immobile di proprietà su tutto il territorio nazionale per la valutazione dell’entità del patrimonio di chi occupa l’abitazione.

“L’insieme di queste modifiche – spiega l’assessore regionale Berruti – consentiranno di evitare il temuto sdradicamento dai quartieri e anche una maggiore tutela dei nuclei familiari meno abbienti come quelli costituiti da un’unica persona”.

Sono infatti proprio questi ultimi quelli più rappresentativi degli attuali beneficiari degli alloggi pubblici: su 16.824 alloggi in Liguria sono 5.494 (il 32,65%) quelli composti da un solo componente. Invece il complesso delle famiglie che rappresentano gli assegnatari con Isee più bassa (al di sotto dei 9 mila euro) che con più facilità possono rientrare nella categoria della morosità incolpevole, costituiscono la maggior parte dei nuclei familiari che abitano gli alloggi pubblici (9.221 pari al 54,8%). L’elevazione delle soglie per la permanenza decisa oggi dalla Giunta regionale interessa circa 600 nuclei assegnatari, il 4% sulla totalità degli attuali beneficiari.