Cronaca

Omicidio Genta: D’Angelo a giudizio in ottobre

Alberto Genta

[thumb:1803:l]Savona. E’ stato rinviato a giudizio stamani (sarà processato in Corte d’Assise il prossimo 15 ottobre) Giancarlo D’Angelo, 55 anni, l’imprenditore valbormidese accusato di omicidio volontario e occultamento del cadavere di Alberto Genta, 64 anni, il faccendiere di Altare, meglio conosciuto con il soprannome di ‘Spagnolo’ scomparso il 7 maggio 2003. Il cadavere dell’uomo non fu mai ritrovato.

Dopo quattro udienze rinviate anche per errori di notifica, il rinvio a giudizio è stato disposto dal giudice per le udienze preliminari Gianfranco Arnaud. D’Angelo, difeso dagli avvocati Carlo Risso e Attilio Bonifacino, si è sempre detto estraneo alla vicenda. Secondo i pm Alberto Landolfi e Vincenzo Scolastico, invece avrebbe attirato in una trappola il faccendiere Genta, invitandolo a un incontro in una struttura abbandonata della Valbormida. Elementi d’accusa a suo carico sono alcue intercettazioni e il memoriale di una donna di 57 anni che frequentava Genta e che conosceva anche D’Angelo. La donna inviò una lettera ad un’altra persona proprio nel timore di essere uccisa. La sorella di Alberto Genta, Ivana, si era costituita parte civile nel processo contro D’Angelo.