[thumb:11185:l]Loano. Le sceglie rigorosamente bionde, manda loro espliciti segnali sessuali, ma sta bene attento a non farsi vedere. Che cosa in realtà voglia da loro, non è dato saperlo. Forse è soltanto, a suo modo, un esibizionista, anche se non è il classico maniaco che spalanca l’impermeabile per mostrare le parti intime. E’ lo sconosciuto che da tempo prende di mira giovani bionde signorine e tappezza le carrozzerie delle loro auto di immagini riatagliate da riviste pornografiche.
Sono quattro i casi denunciati alle forze dell’ordine, che hanno subito avviato le necessarie attività d’indagine. Le ragazze, di ritorno dal lavoro o da qualche commissione verso la propria macchina, trovano la vettura ricoperta di foto ritraenti organi genitali, sia maschili che femminili, e scene di inequivocabili accoppiamenti. I ritagli sono appliccati con il nastro adesivo sui parabrezza, sugli specchietti retrovisori, sulle fiancate, sulle maniglie e perfino sui passaruote.
Gli episodi sinora segnalati riguardano un parcheggio di Loano. L’uomo (se di uomo di tratta) attende che la giovane di turno posteggi e si allontani dall’auto, quindi entra in azione per appiccicare il suo materiale osceno. Alla piena luce del giorno. Non si sa ancora se il suo comportamento maniacale sia indirizzato anche in modo accasionale, ma è certo che ha individuato almeno quattro destinatarie fisse delle sue attenzioni. Le stesse che, stanche di ritrovarsi davanti ad immagini porno, si sono rivolte alle forze dell’ordine. Tutte hanno una caratteristica in comune: i capelli biondi.
Lo sconosciuto sa dove posteggiano l’auto, conosce i loro orari, probabilmente anche il loro posto di lavoro, e si dà da fare perché al loro ritorno trovino la “sorpresa” sconcia. Perché lo faccia è argomento degli psicologici che cercano di tracciarne un profilo. Il suo atteggiamento sfuggente è molto diverso, per esempio, da quello del feticista che due anni fa nel levante savonese avvicinava per strada le signore chidendo loro di consegnargli le scarpe e, in caso di resistenza, le derubava attaccandole ai polpacci. Finora – hanno assicurato gli investigatori – il “pornografo” del medio-ponente non ha molestato materialmente alcuna delle ragazze entrata nell’orbita delle sue fissazioni.
Pare che lo sconosciuto inizi con il mettere sul parabrezza alcuni ritagli, facilmente confondibili con i volantini, per poi riverstire nelle successive incursioni la stessa auto di immagini inequivocabili. Le ragazze, spaventate, vorrebbero che gli inquirenti identificassero l’autore di quello che è ben più di un semplice scherzo di cattivo gusto. Ma lo sconosciuto è abilmente sfuggevole ed è difficile cogliere quando scelga di attuare i suoi propositi, visto che agisce con una tempistica molto variabile. Qualcuna delle giovani bionde ha chiesto aiuto anche ai familiari, perché sorveglino l’auto incustodita. I tutori dell’ordine svolgono accertamenti di gran carriera ed hanno già focalizzato l’interesse su due individui sospetti.