Economia

Fiaip Savona: “Piano casa sì, ma senza nuovi mostri”

Giuseppe Italiani, Fiaip Savona

[thumb:11259:l]Savona. “Mi auguro che alcuni paletti normativi limiteranno quella intaprendenza incontrollata che potrebbe rovinare la morfologia immobilare della Riviera”. Giuseppe Italiani, presidente provinciale della Fiaip, se da una parte accoglie di buon grado la possibilità di incremento di cubature prevista dal Piano casa, che sarà varato venerdì dal Consiglio dei Ministri, dall’altra mette in guardia dai possibili abusi.

“Non mi preoccupa tanto la legge in sé, quanto la disinvoltura di qualche privato che potrebbe approfittare dell’occasione per deformare le strutture esistenti – osserva Italiani – Per ora si parla di una bozza e non certo di un testo definitivo. Auspico che si riveli un solido e importante incentivo all’edilizia, ma con precise regole che impediscano la nascita di nuovi mostri. La clientela che guarda alla Riviera ligure cerca il bello ed è disposta a pagare per quello che offriamo: mare, spiaggia, sole. L’ambiente è il nostro valore aggiunto e in questo c’è la qualità della nostra offerta, che dobbiamo tutelare da eventuali storture”.

Il Piano casa prevede un aumento delle cubature, pari al 20%, delle costruzioni esistenti e la possibilità di abbattere edifici vecchi la cui costruzione risale al 1989 per costruirne di nuovi con il 30% di cubatura in più (35% adoperando la bioedilizia oppure puntando sulle energie rinnovabili). Ogni intervento dovrà rispettare le norme sulla tutela dei beni culturali e paesaggistici e non potrà riguardare edifici abusivi.

Il Piano riguarderà le case mono e bifamiliari e le costruzioni da rifare, non (come sembrava inizialmente) gli immobili urbani. “Ottime le idee di snellimento ed agevolazione che possono aiutare i proprietari di casa, benvenga anche la possibilità di ricostruzione con aumento delle volumetrie. L’importante è che non si intacchi l’aspetto complessivo del nostro patrimonio immobilare deturpandolo” afferma il responsabile provinciale della federazione che raccoglie gli agenti immobiliari professionali.

E’ in programma per oggi l’incontro tra il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ed il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani. Quest’ultimo ha già espresso una posizione rigida da parte della maggioranza dei governatori regionali: “Un decreto non è la strada giusta per gestire una materia così delicata”. Il premier ha annunciato che intende trovare un accordo con i rappresentanti delle Regioni. Il Piano casa assumerà la forma legislativa del decreto o del disegno di legge a seconda dell’esito del confronto odierno con gli enti locali.