[thumb:11283:l]Savona. Dura presa di posizione della Cna di Savona che chiede a gran voce il rispetto delle regole nel settore dell’edilizia. Lo fa denunciando la presenza di continue irregolarità: un settore troppo spesso flagellato dal lavoro nero e dall’abusivismo: “Non possiamo parlare dei cantieri edili solo quando si verificano gravi incidenti sul lavoro, occorre prevenire adeguatamente per non dover, poi, pesantemente reprimere. Ultimamente anche nella nostra provincia si sta assistendo a veri e propri casi di caporalato: in determinate zone delle località più grandi si riuniscono “squadre di operai”, naturalmente in nero, che vengono poi selezionati per il lavoro della giornata”.
Per la Cna serve una svolta anche nell’attività dei controlli e propone una piattaforma di interventi: in primo luogo che i cantieri nei quali prestano attività lavoratori in nero o dove vengono disattese le normative sulla sicurezza siano immediatamente posti sotto sequestro; e poi che venga approvata la proposta di legge che giace in Parlamento che regolamenta l’accesso alla professione: “Disciplina dell’attività professionale di costruttore edile e delle attività professionali di completamento e finitura in edilizia”; nel 70% dei casi, nelle aziende edili della provincia operano lavoratori extracomunitari che avrebbero bisogno di maggiore formazione, stimano dalla Cna: “Nel comparto dell’edilizia serve una legge di settore”.
“Il settore – conclude Gianni Carbone, direttore della Confederazione Nazionale dell’Artigianato di Savona – ha necessità di essere riqualificato e bonificato e questo può avvenire solo con l’approvazione di una legge che lo regolamenti e con l’inasprimento delle pene per chi non è in regola prevedendo adeguate sanzioni anche per la committenza. Il comparto, come la nostra economia, sta attraversando un difficile momento ed è quindi necessario operare in tutte le sedi per favorire un rilancio economico che non può non passare che attraverso misure che tutelino il lavoro regolare contro l’insana concorrenza del lavoro nero. Le nostre proposte vanno anche in questa direzione, un settore nel quale le regole sono rispettate e fatte rispettare è una garanzia per tutti: committenti, imprese, amministratori e cittadini”.