[thumb:10917:l]Albenga. “Cosa ci fa Che Guevara in Paradiso?”. E’ la domanda che si pongono gli esponenti della Lega Nord di Albenga di fronte ad un murales, di circa tre metri per due, visibile nel corridoio al primo piano della scuola media statale Mameli di via degli Orti. Un affresco, realizzato 14 anni fa, “frutto di una pseudo cultura sessantottina”, dicono i leghisti, e che “la dirigenza scolastica, il sindaco Tabbò ed il Provveditorato dovrebbero far rimuovere”.
Spiegano gli esponenti del Carroccio: “In questo murales che rappresenta il Paradiso campeggiano alcuni personaggi, oltre naturalmente a Dio, Madre Teresa di Calcutta, Ghandi, probabilmente un filosofo greco e… Che Guevara. La domanda che ci poniamo e molti genitori si sono posti dal 1994 ad oggi è: ma cosa centra Ernesto Che Guevara, con tanto di stella rossa sul cappello, in Paradiso, accanto a donne e uomini che hanno fatto della non violenza e dell’altruismo il loro modello di vita?”.
“Si tratta di un chiaro tentativo di manipolazione, ancora più grave perché rivolto a giovani non ancora in possesso di una loro capacità critica – sostengono i leghisti albenganesi – Perché allora non inserire Pietro Micca, i fratelli Bandiera, Salvo D’Acquisto, o altri martiri ed eroi della nostra storia?”.
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