[thumb:10559:l]Albenga. Quella che potrebbe essere la candidata della Lega e del centro destra per le amministrative del prossimo anno, Rosy Guarnieri, torna all’attacco del Comune di Albenga sul problema sicurezza, con diretto riferimento alla continua presenza di immigrati clandestini nel comprensorio ingauno.
“Il Ministro Maroni, nel rispetto delle autonomie locali, ha invitato il presidente Burlando ad indicare un’area sul territorio regionale come Centro di Identificazione ed Espulsione dei clandestini, e come risposta ha avuto una legge regionale che stabilisce che non vi saranno CIE”, afferma Rosy Guarnieri, che aggiunge: “Burlando, condiviso da Tabbò, ha stabilito che devono essere lasciati liberi sul territorio ligure. E’ dimostrato che il clandestino evita il territorio dove esistono i CIE perchè se fermato, senza il possesso di documenti, prima del rimpatrio resta lì per sei mesi…”.
L’esponente leghista parla degli effetti negativi per il territorio albenganese, sottolineando la presenza di molti ‘centri precari di permanenza’ per gli immigrati clandestini: dall’ex ospedale, a tre palazzi in via Carloforte, un palazzo in via Milano, l’ex Pensione Ondina in viale Italia, l’ex Clinica Salus in viale Martiri-via Trieste, Campochiesa, l’ex spiaggia “San Michele” in Via Che Guevara “ed altri ancora da scoprire…”.
La capo gruppo della Lega in consiglio comunale conclude: “Ribadiamo la necessità che sul territorio dell’intera Regione Liguria venga indicato un sito idoneo per la costruzione di un Centro di Identificazione ed Espulsione. Se Tabbò sostiene che ad Albenga esiste un sito che risponde a tutti i requisiti, lo dica lui e non lo faccia dire alla Lega Nord…”.