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Alassio, Lega all’attacco: “Passeggiata Ciccione ridotta a un suk”

Alassio veduta

[thumb:313:l]Alassio. La presenza di venditori abusivi sul lungomare fa infuriare la Lega Nord alassina. “Molti residenti e turisti tuona Roberto Avogadro, segretario della sezione del partito di Bossi – si chiedono ormai da mesi se il ‘suk’ multietnico di Passeggiata Ciccione sia stato istituzionalizzato, se fa parte del folclore locale o che altro. Sono ormai costantemente 10 o 15 i banchi che vengono quotidianamente allestiti, nella pressoché totale indifferenza delle forze dell’ordine. Le mercanzie variano dai capi di abbigliamento, agli ombrelli, ai giocattoli, alle borse, agli orologi e così via”.

“Per noi della Lega Nord questa situazione è intollerabile per numerosi motivi” continua Avogadro. “In primo luogo perché in questo modo si calpesta le legalità e si tollerano comportamenti che non possono che essere propedeutici ad altre violazioni. Secondariamente perché si lascia passare il messaggio di ‘Alassio città in cui tutto è consentito’, che funziona come cassa di risonanza e richiamo per molti altri clandestini e abusivi. La stessa cosa che è successo nella vicina Albenga, ormai invivibile, e, più su larga scala, in Italia ai tempi del buonismo di Prodi e compagnia”

“Inoltre questo costituisce una concorrenza sleale con i commercianti alassini che onestamente svolgono il loro lavoro e pagano tasse e balzelli – prosegue l’esponente leghista -. Infine, che immagine di Alassio vogliamo dare ai turisti che vengono a svernare da noi? Quella di una città in balia degli extracomunitari, trascurata e sporca? Pensiamo che soprattutto da queste cose, risolvibilissime, si veda l’efficienza di una amministrazione e per questo sollecitiamo il sindaco a prendere tutti i provvedimenti del caso”.