[thumb:4834:l]Liguria. La Liguria precede nella graduatoria altre 14 Regioni, anche di storica vocazione agricola quali la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Piemonte, la Toscana, Puglia e il Veneto che si fermano a una soglia del 3% della spesa, il più basso in Italia.
“Sono dati che ci confortano – dice l’assessore all’agricoltura Giancarlo Cassini – e dimostrano che pur nella difficoltà incontrate nel mettere a regime la complessa macchina del piano di sviluppo rurale, grazie all’impegno e alla determinazione degli uffici regionali oltre che delle scelte della Giunta i fatti ci stanno dando ragione”.
“Difficoltà che la Liguria si è trovata a dover affrontare – ricorda Cassini – perché è stata la prima in Italia ad aprire il PSR (Piano Sviluppo Rurale) e i relativi bandi per la presentazione delle domande di aiuto e pagamento, affrontando le nuove complesse procedure informatiche e burocratiche previste dalla legislazione nazionale e comunitaria”.
“Inoltre – prosegue Cassini – il risultato raggiunto in Liguria va collegato anche alla qualità della spesa stessa, che nel nostro caso deriva quasi esclusivamente dal finanziamento di investimenti strutturali per le aziende agricole e nel caso invece di altre regioni dal pagamento di premi proporzionali alle superfici coltivate. Inoltre, mentre tarda a partire in Italia la spesa sulle nuove misure del PSR 2007-2013, il rapporto del Ministero dice che la Liguria e altre 3 Regioni fanno eccezione, perché una quota importante dei pagamenti è stata effettuata a carico delle misure dei primi due anni del nuovo PSR”.
L’assessore all’agricoltura ricorda inoltre l’approvazione da parte della Giunta regionale nei giorni scorsi di ulteriori misure contenute nella programmazione e il buon dato delle domande di aiuto e di pagamento presentate. “Stiamo dando – conclude Cassini – piena attuazione al PSR della Liguria, che a pieno regime, potrà essere di grande aiuto per il mondo agricolo e per lo sviluppo delle zone rurali della nostra regione”.