[thumb:632:l]Savona. Al Teatro Chiabrera di Savona, a partire dalle 10 di questa mattina (lunedì 2 febbraio), il prefetto Nicoletta Frediani consegnerà le medaglie d’onore concesse dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra. Nel corso della mattinata è previsto inoltre uno spettacolo teatrale, “Il Treno e il Teorema” di Gloria Bardi, a cura della Compagnia “Gli amici di Babouche”, destinato ai ragazzi delle scuole savonesi.
Sottolinea l’assessore alla cultura Ferdinando Molteni: “Abbiamo deciso di organizzare uno spettacolo toccante che parlerà direttamente alle coscienze dei tanti studenti che avranno modo di vederlo al Chiabrera. E’ questo il significato dell’evento: riuscire a far passare il messaggio della memoria attraverso le generazioni, per riflettere e capire che il valore della nostra democrazia e della libertà va difeso quotidianamente con il nostro pensiero e le nostre azioni”.
Tornando allo spettacolo del Chiabrera, “Il teorema è spiegazione – dice il professor Marenghi, personaggio del dramma – una battaglia vinta contro il caos”. Ma come si concilia questa prospettiva salvifica se mentre vengono elaborati i teoremi passano i treni della deportazione? “E il treno che ci ha portati a Auschwitz che parte ha in questa storia?” ribatte infatti Dora Levi, scrittrice ed ex-deportata: la protagonista. Ma non si tratta solo di contemporaneità tra il treno e il teorema, il caos e la razionalizzazione: lo stesso teorema viene assorbito nella follia del male e dell’ingiustizia, nel momento in cui viene sottratto al suo vero autore, il professor Levi, padre di Dora, a causa delle leggi razziali e dell’opportunismo dei collaboratori. Non esistono teoremi in grado di dare soluzione alla storia degli uomini, in cui restano, anzi, essi stessi invischiati.