[thumb:10476:l]Savona. Moto e scooter sono una presenza significativa sulle strade savonesi, caratterizzate da cronica mancanza di parcheggi e ricorrenti problemi di traffico. Il numero di motoveicoli, 200 ogni mille abitanti, supera di gran lunga i 94 della media nazionale. Ma la crisi economica potrebbe colpire anche questo settore: a gennaio la vendita di moto è già crollata del 38% rispetto all’anno scorso. Una flessione dei volumi certamente rilevante, che condizionerà il bilancio del trimestre, anche se si tratta di un mese che pesa soltanto per il 6% sul totale dell’anno.
Massimiliano, titolare di un centro di vendita e assistenza ciclomotori a Lavagnola, è prudente: “I mesi di gennaio e febbraio sono i meno indicativi per fare una proiezione che investa l’intero anno. Fare previsioni sull’andamento del mercato mette ancora male. Lo scooter è e resta un prodotto fortunato, capace di resistere agli scossoni della crisi. In molti lo utilizzano per andare a lavorare e ne hanno bisogno; non è un genere superfluo, ma necessario. Quindi le vendite anche per il prossimo periodo potrebbero rimanere stabili”. “Anche a Savona però – conferma – attualmente si sente la flessione del mercato nazionale”.
I modelli di maggior successo degli scooter monopolizzano i primi posti in classifica. Sembra emergere una situazione meno negativa per i 125 cc rispetto alle cilindrate medio alte e ai maxi scooter che presentano decrementi superiori al 40%. La categoria di veicoli più leggeri ed economici, anche in termini di costi di gestione, torna a sviluppare i volumi più importanti dopo anni di continua crescita delle cilindrate.
“Notiamo che i nostri clienti preferiscono o scooter economici o cilindrate grandi, sono invece penalizzate le vie di mezzo – osserva il titolare del centro di vendita e assistenza savonese – C’è anche una diversa predisposizione economica nell’acquisto di uno scooter: chi punta sulla fascia economica preferisce pagare a rate, chi invece vuole comprare un mezzo più potente salda in un’unica soluzione e non bada al costo. La moto vera e propria, invece, rimane più un genere per l’appassionato. Lo scooter viene considerato semplicemente un mezzo di trasporto e lo si tratta con meno cura di un’auto”.
Le due ruote incidono positivamente sul traffico e negli ultimi anni sono aumentate sensibilmente di numero in tutta la Liguria. I motoveicoli circolanti, infatti, sono passati da 179 ogni mille abitanti nel 2004 ai 207 di oggi, quando invece resta stabile il numero di auto: 517 ogni mille abitanti, al di sotto della media nazionale di 600. Ora, però, la crisi economica rischia di abbassare queste cifre. In assenza di un sostegno alla domanda, i potenziali clienti restano in attesa rimandando l’acquisto di nuovi veicoli. Nel clima che vede diminuire la fiducia dei consumatori, sarebbero utili incentivi? “Gli anni passati sono stati molto condizionati dalle rottamazioni – è l’opinione di Massimiliano – Oggi gli incentivi possono avere un senso nel settore delle auto, non in quello degli scooter, dove di solito si tratta di agevolazioni piuttosto contenute: non sono i 200 o i 300 euro che fanno la differenza per incoraggiare all’acquisto di questo tipo di veicolo”.