[random4:42:l]Finale Ligure. Il popolo di Facebook scende nella piazza virtuale per discutere della controversa rotonda realizzata a Finalborgo, nell’intersezione tra la provinciale 490 e la strada per Porta Testa. Due i gruppi attivati nel noto social network, “La rotonda di Finalborgo” e “Finalborgo e la sua rotonda… ma vha vha…”, quest’ultimo già oltre gli 80 iscritti [cresciuti a 180 in poche ore]. Mentre si registrano altri piccoli incidenti causati dal cambio di viabilità dovuto al rondò, cui gli automobilisti evidentemente non si sono ancora abituati, continuato le difficoltà per gli autobus e i mezzi pesanti.
Per i camion e i pullman la manovra è alquanto laboriosa, benché la rotatoria sia nata come “sormontabile”. Sia i bus sia i Tir devono frequentemente transitare tra la S.P. del Colle del Melogno e la S.P. 17 per Calice, gli uni per raggiungere il deposito della SAR, gli altri per arrivare all’area industriale finalese. Ma il rialzo all’incrocio, che dovrebbe funzionare quale dissuasore della velocità, in realtà rischia di bloccare i grossi veicoli, come abbiamo documentato su IVG.it (“Rotonda all’altezza di Finalborgo: autobus incastrato e polemiche” e “Rotonda a Finalborgo: Sar chiede intervento di Provincia e Motorizzazione”).
L’opera, che ha visto anche il potenziamento di un punto luce pubblico, ha attirato un vespaio di critiche. Nel prossimo consiglio comunale finalese, in programma giovedì, il consigliere d’opposizione Mario Trotta chiederà la rimozione della rotonda, facendosi portavoce dei disagi lamentati dagli utenti della strada. Lo stesso esponente della minoranza ha avanzato la proposta dell’installazione di un autovelox all’altezza dell’incrocio.
Nell’idea dell’amministrazione guidata da Flaminio Richeri la rotatoria, comunque in via sperimentale, dovrebbe produrre vari benefici per la viabilità: rallentamento della velocità dei veicoli in direzione sia Gorra che Finalmarina, snellimento del traffico presso piazza Porta Testa, riduzione del numero di incidenti nel pericoloso incrocio, possibilità di inversione di marcia e una migliore possibilità di accedere al parcheggio del campo sportivo “Viola”. La sopraelevazione del centro, di circa 15 centimetri, potrebbe essere ridotta, ma la sperimentazione andrà avanti perché, ha detto il sindaco Richeri, “i primi risultati sono incoraggianti”.