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Risparmio energetico, oggi l’iniziativa “M’illumino di meno”

illuminazione

[thumb:1366:l]Sono numerose in tutta Italia le adesioni all’iniziativa promossa per oggi dalla trasmissione “Caterpillar” di Radio 2 “M’illumino di meno”, in occasione della giornata del risparmio energetico nell’anniversario dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto. L’invito rivolto a tutti i cittadini è quello di spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili dalle ore 18,00 di oggi.

A Roma l’illuminazione della facciata esterna del Palazzo del Quirinale e del Torrino sarà spenta dalle ore 18,40 alle 18,50. Così la presidenza della Repubblica, spiega un comunicato, aderisce all’iniziativa tesa a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della razionalizzazione e del risparmio dei consumi energetici. Anche l’Assemblea regionale siciliana, su disposizone del presidente Francesco Cascio, aderisce all’inizitiva: a partire dalle 18 di oggi saranno spente le luci che da piazza Parlamento vengono diffuse di solito sulla facciata di Palazzo dei Normanni.

Intanto, le Acli ripropongono sul loro sito lo ”scontatore elettrico”, un ”pop up” che consente di quantificare il risparmio energico realizzato con un uso più attento degli elettrodomestici e dei dispositivi elettrici di casa: il forno elettrico, le spie luminose degli apparecchi, la lavastoviglie, l’aspirapolvere. Un gioco per rendere visibile il proprio risparmio e ricordare a tutti, dicono le Acli, che ”risparmiare energia è gratis: un consumo critico è un consumo intelligente”.

Nelle precedenti edizioni M’illumino di meno ha contagiato milioni di persone impegnate in un’allegra e coinvolgente gara etica di buone pratiche ambientali. Semplici cittadini, scuole, aziende, musei, gruppi multinazionali, società sportive, istituzioni, associazioni di volontariato, università, commercianti e artigiani hanno aderito, ciascuno a proprio modo, alla Giornata del Risparmio. Lo scorso anno il “silenzio energetico” coinvolse simbolicamente le piazze principali in Italia e in Europa: a Roma il Colosseo, il Pantheon, la Fontana di Trevi, il Palazzo del Quirinale, Montecitorio e Palazzo Madama, a Verona l’Arena, a Torino la Basilica di Superga, a Venezia Piazza San Marco, a Firenze Palazzo Vecchio, a Napoli il Maschio Angioino, a Bologna Piazza Maggiore, a Milano il Duomo e Piazza della Scala ma anche Parigi, Londra, Vienna, Atene, Barcellona, Dublino, Edimburgo, Palma de Mallorca, Lubiana si sono “illuminate di meno”, come altre decine di città in Germania, in Spagna, in Inghilterra, in Romania.