Nel festeggiare il secondo anno di età della rubrica (promesso, per il terzo organizziamo una festa seria), ho il piacere di presentarvi una “Golosastra doc” (e quindi da domani si firmerà Golosastra vi accorgerete che i suoi articoli sono molto più utili dei miei). Presentiamola brevemente. Studi di Scienze della comunicazione prima a Firenze e poi a Roma, un po’ pignola e sempre piuttosto critica, importanti esperienze nel campo della comunicazione di cinema e musica, poi “masterizzata” nelle scuole del Gambero Rosso dove ha frequentato per 6 mesi un corso di giornalismo eno-gastronomico. Era la più piccola per età (22 anni) ma è stata l’unica ad aver guadagnato ben 7 kg a forza di studiare.
Avrete tempo per conoscerla meglio, per ora gustatevi il suo primo (per noi) articolo.
Sarà la crisi, sarà che nel cambiamento ci crede sul serio (speriamo non solo a parole), sarà che l’Illinois è una terra particolarmente fertile per coltivazioni di mais, ma Barack Obama dedica molte attenzioni alla società rurale. Forse ha paura che gli americani afflitti dalla crisi tra qualche mese lo mandino a zappare la terra? Mah! Più probabile che il presidente si stia attrezzando per il telelavoro dai campi. Campagna più internet: questo il succo dell’ultimo intervento in materia, i primi di gennaio. Portare la rete broadband anche nelle zone più periferiche è un ulteriore passo in avanti verso il mondo agricolo e un modo per integrare l’economia reale con l’universo virtuale.
Internet è diventato fondamentale per ogni azienda, persino la più piccola, che può raggiungere, così, mercati diversi e nuove reti di conoscenza. L’espansione del web, comunque, è solo uno degli aspetti del piano rurale preparato per la campagna presidenziale 2008. L’ambizioso obiettivo che il neo-Presidente vuole raggiungere è, in realtà, aiutare le famiglie e le piccole aziende agricole a ritrovare la redditività in un contesto, come quello odierno, complesso e globale.
Lo sviluppo economico sarà supportato da contributi per le azioni di promozione e finanziamenti per migliorare le infrastrutture nei luoghi dove vivono i cosiddetti farmers (contadini). A questo punto vi chiederete cosa c’entra Carlin Petrini con lo sviluppo economico americano e il marketing. Il fatto è che tra gli obiettivi che Obama vuole portare avanti ci sono, ad esempio: favorire le coltivazioni locali e sostenibili, garantire ai piccoli produttori un accesso equo ai mercati, incoraggiare i giovani a diventare agricoltori. Non vi ricorda qualcosa?
Quest’anno sarà importante, perché per la prima volta una delegazione di Terra Madre è stata invitata al G8. I potenti della terra ascolteranno i piccoli agricoltori, e, forse, qualcuno sarà sensibile alle loro richieste e avrà il potere che serve per attuare le giuste modifiche e, se non lo farà, non potrà certo dire che non lo sapeva. Per quanta sfiducia possa aver avuto nei confronti delle istituzioni c’è da sperare che le cose cambino sul serio in agricoltura, il settore che, non a caso, definiamo primario.