[thumb:10638:l]Albenga. A scuola con il cappotto per fronteggiare temperature, in alcune aule, sotto i 14 gradi. Il disagio si fa pungente nella sezione classica del liceo scientifico “Giordano Bruno” di Albenga. Questa volta sono i docenti e professori che popolano il terzo piano dell’edificio “Paccini” di via Dante a battere i denti. Sembra invece ormai risolto il problema di riscaldamento nella succursale di piazza San Domenico.
Spiega il dirigente scolastico Gian Maria Zavattaro: “La temperatura, sulla base di misurazione effettuata con adeguata strumentazione a cura del tecnico di laboratorio, in certe aule è addirittura inferiore ai 14 gradi. Si è provveduto a sistemare qualche classe del liceo classico nei corridoi dello Scientifico in viale Pontelungo. Altre classi hanno avuto una sistemazione di fortuna in aule meno gelide, nelle quali, comunque, la temperatura è in ogni caso largamente inferiore ai 18 gradi”.
Il gelo invernale che pervade gli ambienti del liceo classico è ben noto a generazioni di studenti. Un problema annoso che, come sostiene il professor Andrea Ricci, “necessita di un intervento definitivo da parte degli amministratori”. “Questa mattina – sottolinea Ricci – in ben tre aule abbiamo misurato temperature sui 13 gradi. L’amministrazione comunale ci ha sempre dato la massima disponibilità ed ha sempre ascoltato le nostre esigenze, ora abbiamo bisogno che le nostre richieste si traducano in un ‘aumento della temperatura’. Ci auguriamo che la prossima settimana, con la sospensione dell’attività didattica, i tecnici provvedano ad individuare i guasti e le ostruzioni alle condutture per rimettere in circolo l’acqua nei termosifoni”.
Se alcune aule sono appena tiepide, altre sperimentano temperature quasi polari con i rigori invernali che distinguono questi giorni di brusco abbassamento della colonnina di mercurio. Il dirigente Zavattaro ha scritto una lettera al sindaco, al Prefetto e alla Provincia per segnalare “per l’ennesima volta la situazione insostenibile del riscaldamento nella sezione slassica”. Lo stesso dirigente scolastico ha convocato in seduta straordinaria per lunedì 23 febbraio il Consiglio di Istituto, che deciderà le opportune misure di emergenza.
Il sindaco Antonello Tabbò ha ricevuto, intanto, la visita di una delegazione di studenti e genitori. Da tempo l’amministrazione ha avviato con la Provincia un piano per la risoluzione del problema ed il ripristino delle funzionalità del sistema di riscaldamento nell’edificio scolastico. Ma, per una soluzione radicale, con tutta probabilità, si dovrà attendere l’estate, quando sarà realizzato un intervento più laborioso e completo sull’impianto.