La rotonda di Finalborgo in 1000 cartoline benefiche

Rotonda Finalborgo, dopo intervento

[thumb:10483:l]Finale Ligure. E’ una rotonda da “incorniciare” quella realizzata all’incrocio finalese tra la provinciale del Colle del Melogno e la strada di piazza Porta Testa. Così la pensano gli aderenti al gruppo “Finalborgo e la sua Rotonda… ma vha vha…”, nato su Facebook per contrastare l’opera che da fine gennaio ha sollevato non poche polemiche per le difficoltà che ha posto ad automobilisti ed autotrasportatori. Attraverso il social network, infatti, i creatori del gruppo hanno lanciato l’idea di stampare una serie di cartoline, la cui vendita è destinata alla beneficenza.

Presto saranno pronte le prime mille cartoline con una foto di IVG.it che ritrae il rondò in versione notturna, dopo la “cura”, ovvero dopo l’abbassamento del centro che di fatto impediva ad autobus ed autoarticolati di praticare la svolta da e per la S.P. 17 Finale Ligure-Calice. Il prezzo di ogni singola cartolina è fissato in 2 euro, che saranno devoluti alla sezione finalese dell’ADMO, l’Associazione Donatori Midollo Osseo.

Il gruppo di Facebook, che si è già popolato di oltre 650 iscritti, sta chiedendo ai negozianti di Finalborgo la disponibilità a distribuire le cartoline benefiche. Gli stampati saranno pronti dal primo marzo. Nel frattempo, però, i contestatori più duri del rondò hanno provveduto ad inoltrare segnalazioni al Gabibbo, per un intervento di Striscia la Notizia che accenda ulteriormente i riflettori sull’infrastruttura rotazionale e inviti gli amministratori ad un ripensamento.

Il sindaco Flaminio Richeri ha rimarcato più volte che si tratta di una sperimentazione e che saranno i risultati a condizionare la sorte della rotatoria, nel frattempo, dopo l’abbassamento della sopraelevazione, diventata effettivamente “sormontabile”, come previsto originariamente. Il primo cittadino ha poi ricordato gli scopi per cui è stata realizzata: ridurre la congestione del traffico mattutino proveniente da via Calice e garantire una maggiore sicurezza obbligando i provenienti da ogni direzione di marcia a rallentare.