[thumb:2801:l]Savona. “La crisi c’è e si aggrava di giorno in giorno, coinvolgendo un numero sempre più grande di aziende e persone. Non sottovalutiamo un fenomeno che si sta rivelando in tutta la sua gravità e del quale non è possibile definire la portata”. E’ il monito lanciato dal presidente dell’Unione Industriali, Marco Macciò, sulla crisi economica nel territorio savonese.
L’Unione Industriali ha infatti fotografato la situazione del tessuto produttivo: le procedure di cassa integrazione ordinaria coinvolgono un numero di aziende quattro volte superiore al dato fisiologico; i settori maggiormente colpiti sono l’auto, l’indotto e l’edilizia. Negativi anche i dati relativi al protafoglio ordini, con un calo del 20/25%. A causa della crisi di liquidità molte imprese, spesso di piccole dimensioni, rischiano di non poter proseguire la loro attività. Infine anche i traffici portuali registrano una diminuzione preoccupante. L’attuale situazione ha e potrà avere gravi ricadute sui livelli occupazionali.
“Bisogna intervenire con forza e tempestività, rilanciando investimenti pubblici e privati in grado di generare lavoro e rafforzare la capacità produttiva e tecnologica delle imprese”. E’ l’appello del presidente Macciò ad amministratori locali, imprenditori ed opinione pubblica. “Occorre accelerare le procedure di autorizzazione dei progetti di sviluppo previsti nel Savonese, con investimenti programmati di un miliardo e 600 milioni di euro”.
Il presidente dell’Unione Industriali ha poi citato i progetti che potrebbero prendere l’avvio, entrando nella fase operativa, già nel corso del 2009: la piattaforma contenitori di Vado Ligure, il trasferimento dello stabilimento Piaggio a Villanova d’Albenga, il potenziamento della centrale termoelettrica vadese, il porto turistico della Margonara, il piano di rilancio di Ferrania, i nuovi inseduiamenti produttivi che sorgeranno all’interno delle aree ex Acna di Cengio e il contratto di rilancio per il settore vetrario, che prevede investimenti del valore di 48 milioni di euro.