Albenga, manifestazione studentesca in difesa della scuola pubblica

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[thumb:9549:l]Albenga. Gli studenti delle scuole medie superiori di Albenga hanno organizzato per domani, venerdì 27 febbraio, una manifestazione studentesca in difesa della scuola pubblica e del diritto allo studio. “Finalmente anche ad Albenga arriva l’onda del movimento studentesco grazie agli studenti che non accettano gli attacchi ai loro diritti e al loro futuro” dichiarano gli organizzatori. “La manifestazione è organizzata in collaborazione con il neonato Fronte regionale degli studenti che vuole coordinare le lotte e le realtà studentesche di tutta la regione Liguria”.

Gli studenti che parteciperanno alla manifestazione proverranno dagli istituti della zona e cioè il Liceo G.Bruno, l’istituto Giancardi-Galilei-Aicardi (Alberghiero-Itis-Agrario) e l’Istituto di Ragioneria Giovanni Falcone di Loano. Il corteo avrà inizio alle ore 9 dopo il concentramento davanti alla sede del liceo Scientifico Giordano Bruno di viale Pontelungo e il percorso sarà il seguente: viale Pontelungo, via Genova, via dei Mille, viale Martiri delle Libertà e in seguito al giro delle mura del centro storico si concluderà in piazza San Michele dove gli organizzatori e i rappresentanti degli studenti concluderanno l’evento con i loro discorsi.

“I punti principali della contestazione” spiegano gli organizzatori, “sono l’opposizione alla ‘deregolamentazione’ del voto in condotta, al disegno di legge Aprea, che apre alla privatizzazione degli istituti superiori, ai tagli previsti nella Finanziaria 2009 nei confronti dell’istruzione. Riteniamo inaccettabili le restrizioni sulle assunzioni e sui rinnovi nei contratti dei precari, soprattutto per quanto riguarda l’università, dove verrebbero messi in crisi e addirittura sparirebbero numerosi servizi allo studente”.

“Richiediamo inoltre” proseguono, “l’accelerazione nei tempi di realizzazione del polo scolastico per far fronte all’urgente situazione degli istituti coinvolti in questo progetto. Gli spazi odierni sono fatiscenti e ormai saturi, mal utilizzabili e pieni di complicazioni. Riteniamo necessario la presenza nel progetto di un auditorium in grado di contenere gli studenti per permettere assemblee studentesche dignitose senza il bisogno che gli studenti si auto-tassino per dover affittare locali privati per svolgere i loro diritti, spazi utili per l’azienda agricola dell’agrario in grado di coprire tutte le necessità didattiche, spazi per le aule che siano in grado di permettere di far fronte ad eventuali ed ulteriori crescite degli iscritti agli istituti interessati. Questi i punti principali della protesta che, escluso il polo scolastico tipicamente locale, sono in comune con la corrispondente manifestazione che si terrà a Genova lo stesso giorno”.