Acts, botta e risposta sul servizio di trasporto

Autobus

[image:1772:r]Savona. E’ un duro attacco quello che il consigliere della Quarta Circoscrizione savonese, Vito Cafueri, rivolge all’azienda consortile di trasporto: “Gli utenti Acts sono ormai da tempo abituati agli annunci mediatici lanciati dalla dirigenza di quellona società, i cui bilanci vengono da sempre appianati da denaro pubblico. Eppure i costi dei titoli di viaggio vengono aumentati ad ogni minima occasione e gli abbonamenti non riconoscono, unico caso in Italia, nessun vantaggio per gli utenti anziani”.

“Certo gli annunci sono tanti – affonda poi Cafueri -. Tra questi, a giustificazione degli ultimi rincari, quello che comunicava a caratteri cubitali, sui media savonesi, l’istituzione di una nuova linea che avrebbe consentito maggiore mobilità per i cittadini: la linea numero 15. Un volantino indica la partenza di questa nuova linea da Piazza del Popolo, mentre invece quel bus transita in via XX Settembre, nei pressi della antica pesa pubblica comunale. I passaggi giornalieri sono otto ed in orari non coincidenti con alcun orario lavorativo, turnistico o scolastico”.

“Da osservatore – tuona poi l’esponente della minoranza circoscrizionale – ho sempre visto quel bus completamente vuoto di passeggeri. Ebbene ieri pomeriggio ho deciso di rendermi conto di persona di quanto alcuni cittadini mi avevano segnalato e alle 17,40 sono salito, unico passeggero, su quel mezzo pubblico. Mi faceva compagnia un signore, salito in precedenza e, naturalmente, l’autista. Nessuna persona saliva nelle fermate intermedie. Inutile aggiungere che il bilancio economico di quella corsa era da chiudersi in maniera assolutamente negativa per l’azienda e per noi contribuenti incolpevoli, che saremo domani chiamati a pagare”. L’invettiva di Cafueri si conclude invitando il consiglio di amministrazione ad eliminare la linea della discordia.

Acts, però, non accetta le critiche del consigliere della Quarta Circoscrizione e risponde puntalmente ad ogni critica mossa. “I bilanci – spiegano dall’azienda – venivano sempre ripianati da denaro pubblico. Questo non accade più dall’approvazione del piano industriale 2008, che prevede per i Comuni il ripianamento dei debiti pregressi (ovvero di quelli generati dall’azienda fino al 2007) ma certamente non di quelli futuri, poiché Acts dovrà essere messa in condizione (e lo sarà) di non produrre debiti”.

“Per quanto riguarda gli aumenti tariffari – replicano poi dall’azienda di trasporto pubblico – precisiamo che quello entrato in vigore ai primi di dicembre del 2008 dava attuazione a una delibera datata 2006. Il precedente aumento delle tariffe di trasporto è avvenuto nel 2005, quindi 3 anni fa. Tre anni in cui gli utenti di Savona e provincia, a differenza di quelli del resto della Liguria, hanno beneficiato dei servizi di trasporto pubblico ad immutate condizioni economiche”.

“Relativamente alle agevolazioni tariffarie – proseguono – ricordiamo che Acts ha già messo in atto una politica volta a favorire le famiglie e gli anziani, consentendo ai bambini di viaggiare gratis fino a 10 anni e applicando uno sconto del 20% sugli abbonamenti alle persone ultraottantenni. Ad oggi, viste le difficili condizioni economiche e finanziarie aziendali ereditate, non è stato possibile fare di più. E’ comunque nostra intenzione, non appena sarà possibile, proseguire su questa linea di `sgravi’ economici a favore delle fasce più deboli”.

“Infine la linea 15 – conclude Acts -, come peraltro largamente spiegato da giornali, radio e tv locali, nasce da una richiesta della Terza Circoscrizione e del Comune di Savona, per servire gli abitanti della Rocca di Legino consentendo loro di raggiungere il centro, la stazione e, con uno scambio di linee, anche l’ospedale. Si tratta di un servizio sperimentale che ha preso il via il 19 novembre e trarre conclusioni sulla sua bontà o meno dopo neanche tre mesi di attività è, a nostro parere, un tantino prematuro”.