[thumb:10408:l]Finale Ligure. Alle polemiche sono seguiti, in poche ore, i disagi fattivi. Questo pomeriggio intorno alle 14 un autobus di linea della Sar si è incastrato nella nuovissima rotonda sistemata sulla provinciale all’incrocio fra la statale 490 del Melogno e l’accesso a Finalborgo. Ideato per porre fine allo stato di elevata pericolosità di uno dei crocevia finalesi a più alto rischio di incidenti, in realtà il rondò (con un diametro gigantesco rispetto alla larghezza della sede stradale) è inviso non solo agli automobilisti, ma anche agli imprenditori della zona industriale che lamentano l’impossibilità di manovra dei mezzi pesanti.
La notte scorsa, dopo la tracciatura sul terreno e la posa di “occhi di gatto”, il centro della rotatoria è stato sopraelevato con materiale in asfalto. Un ritocco – è stato definito tecnicamente – che però impedisce ai veicoli di grossa stazza anche solo di attraversare per proseguire verso monte o verso mare, senza poi considerare le difficoltà nella manovra di svolta in direzione Finalborgo. Le lamentele degli autisti e dei titolari delle svariate aziende lungo la via per Calice si moltiplicano. L’attraversamento della rotonda, infatti, da parte di Tir a 16 ruote è di fatto impraticabile.
I camion provenienti dallo svincolo dell’Autofiori si trovano nella condizione paradossale di proseguire a valle, raggiungendo l’area Piaggio per poter avere spazio utile all’inversione (il rondò della stazione ferroviaria sarebbe anch’esso ostativo), e quindi risalire la provinciale sino l’ingresso al Borgo. La nuova rotonda, quindi, che pure è stata attuata in via sperimentale, ha già dato prova delle difficoltà che può provocare: un vero e proprio sbarramento, che stamane ha costretto l’autista di un bus della Sar, diretto verso mare, a invadere la sopraelevazione della rotatoria. Il mezzo è rimasto inevitabilmente incastrato. Sul posto, oltre gli agenti della municipale, sono intervenuti anche i tecnici della società di trasporti per documentare l’incidente.
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