[thumb:6732:l]Provincia. Una commissione a sei e il confronto con le segreterie di Forza Italia, Alleanza Nazionale e Lega per la scelta a stretto giro del candidato per l’assalto a Palazzo Nervi. Il centrodestra imprime un’accelerata ai tempi e fissa per sabato prossimo, al termine di una settimana che si prevede intensa, la riunione che porterà all’individuazione del nome diametralmente opposto a Michele Boffa del Pd, già in campo dallo scorso dicembre. Per sabato 31 gennaio, dunque, è convocato a Savona un vertice decisivo che vedrà il confronto dei dirigenti locali con Michele Scandroglio ed Eugenio Minasso, rispettivamente coordinatori regionali di FI e AN, e Guido Bonino (al posto del segretario ligure Francesco Bruzzone) della Lega Nord.
Nel frattempo, il giro d’orizzonte con l’ascolto delle forze politico-sociali in vista dell’appuntamento con le urne. “In questi giorni valuteremo lo scenario politico, in attesa dell’incontro con le tre segreterie regionali – spiega il coordinatore provinciale forzista Angelo Vaccarezza – Sarà una settimana alquanto impegnativa che ci vedrà affrontare consultazioni ad ampio raggio con tutti gli attori che non si riconoscono nel centrosinistra. Cercheremo di identificare tutte le possibili convergenze”.
L’altra mattina, la riunione della triplice dirigenza non ha portato ad alcuna decisione, ma si è rivelata propedeutica. Gli esponenti dei tre partiti hanno stabilito ufficialmente che correranno insieme e che saranno compilate liste strettamente politiche, con il contrassegno, per tutti i Comuni, tranne quelli più piccoli dove la possibile formazione di liste civiche dovrà, però, essere caratterizzata da una “ben identificata partecipazione di rappresentanti del Popolo della Libertà”.
“Le tre segreterie hanno il compito di individuare il candidato presidente – osserva Vaccarezza – Coloro che dimostrano appartanenza al nostro progetto politico, da sabato prossimo diventeranno parte della Commissione Programma, che appunto avrà l’incarico di redigere il contenuto programmatico della coalizione”. A sovrintendere i lavori sarà una commissione “paritetica” composta da sei politici: lo stesso Angelo Vaccarezza e Andrea Valle per il partito di Berlusconi, Luigi Bussalai ed Angelo Barbero per AN, Andrea Bronda e Rosy Guarnieri per il Carroccio.
Il “toto candidato” è sempre fermo ai due papabili Angelo Vaccarezza e Francesco Ruffino. Il primo è acclamato da una buona fetta della base militante, il secondo sarebbe più gradito all’Unione Industriali e al mondo strettamente savonese. Mentre il sindaco di Loano è conosciuto per il suo impegno amministrativo e per l’attività di coordinamento provinciale degli azzurri, il secondo (figlio dell’ex senatore Giancarlo scomparso in un incidente quattordici anni fa) è un “outsider” che costituirebbe l’anello di congiunzione con la tradizione democristiana. Piuttosto quotato, però, anche il consigliere comunale savonese Federico Delfino, che potrebbe rendere meno ardua la difficile sfida sulla città capoluogo. Al ministro Claudio Scajola l’onore e l’onere di dare la benedizione. In ogni caso, il candidato del centrodestra per le elezioni provinciali dovrà dimostrare di saper capitalizzare la “dote” di 16 mila voti di scarto guadagnati nelle ultime politiche.