[thumb:10007:l]Toirano. Prende il via sabato 20 dicembre a Toirano la dodicesima edizione della rassegna “Seguendo la stella Cometa”, itinerario dei Presepi organizzata dal Museo Etnografico della Val Varatella con il patrocinio del Comune.
L’ “Itinerario dei Presepi”, ricalca una consuetudine locale di esporre i presepi domestici dalle finestre prospicienti la strada pubblica. Ancora oggi sono in mostra alcuni presepi della tradizione ligure che si affiancano ai nuovi allestimenti.
Il percorso alla scoperta dei presepi attraverserà l’intero centro storico svelando gli angoli più suggestivi e nascosti dell’antico e ben conservato borgo medioevale, delle borgate “Braida” e “Barescione” e della contrada “Crociata”.
Sui davanzali, nei portoni, nei gunbi, nei palazzi storici si potranno ammirare 128 presepi nati dalle mani di abili artigiani che con passione e creatività hanno modellato tanti e diversi materiali trasformandoli in personaggi della sacra rappresentazione e in spettacolari paesaggi.
I lavori proposti, alcuni realizzati da ceramisti dell’arte “figula” savonese, offrono svariate ambientazioni e materiali. Oltre alla tecnica della terracotta lasciata a ” biscotto”, ovvero priva di colori, vi sono presepi in ceramica “raku” con preziosi effetti metallici, e presepi eseguiti con tecnica dell’incisione su vetro e su lastra di ferro. Suggestivo è un originale allestimento della tradizione russa in lamiera e filo di ferro lumeggiato d’oro. Anche gli scarti degli ingranaggi di motori diventano fondamentali per costituire, opportunamente saldati, un singolare gruppo della Natività. Non da meno lo è un presepe realizzato con feltri policromi assemblati con un paziente lavoro di collage.
Ai presepi astratti si affiancano i presepi tradizionali con scenografici paesaggi dove si ambientano artistiche statuine di artigianato ligure, siciliano e napoletano. Una novità di quest’anno è il presepe provenzale realizzato con statue in terracotta vestite, i famosi “Santon abillèe” realizzate dai rinomati “Santonier”marsigliesi.
In occasione della rassegna dei Presepi, inoltre, nel Museo Etnografico si svolgerà la mostra “Immagini e oggetti sulla tradizione del Natale”, una raccolta di oltre 300 pezzi d’epoca dedicati al natale. La mostra curata da Orlando Boccone, direttore del Museo Etnografico della Val Varatella si arricchisce ogni anno di preziosi oggetti grazie a spontanee donazioni di privati e collezionisti.
Nel Museo sono stati allestiti due tipici presepi liguri di fine Ottocento, animati da oltre cento sessanta statuine, preziosi ed originali “Macachi” inseriti in un paesaggio campestre. In Liguria il presepe popolare era, infatti, realizzato con i “Macachi”, statuine realizzate in terracotta dalle figulinaie di Albisola operaie che lavoravano presso le fabbriche di pentolame.
In alternativa al presepe di terracotta, per chi non aveva le statuine, si usavano sagome di carta da ritagliare realizzate in cromolitografia, o stampe devozionali raffiguranti la Sacra Famiglia, ritagliate da calendari o da giornali.
Comunemente le incisioni provenienti dai santuari dove la popolazione locale si recava annualmente in pellegrinaggio, diventavano il presepe di casa. Alcune incisioni del sec. XIX, esposte nella mostra, testimoniano l’uso comune di esporre queste immagini il 25 dicembre illuminandole con un lumino ad olio.
Sempre comuni nell’Ottocento erano le composizioni realizzate con l’assemblaggio di materiali diversi come le conchiglie, i fiori artificiali di carta e stoffa colorata, vetri variopinti che costituivano lo sfondo all’immagine di Gesù Bambino realizzato in cera, gesso, o cartapesta. La mostra espone inoltre una serie di “Bambinelli” del Sette e Ottocento eseguiti in legno scolpito e laccato, in cera e in gesso dipinto.
Anche le immaginette realizzate con i primi procedimenti cromolitografici venivano inserite in complesse cornici eseguite in tessuto ricamato. Diffuso già dal XIX sec era l’uso di scrivere le “Letterine augurali” che i bambini destinavano ai genitori. Nella mostra sono esposte alcune letterine ornate da ricche cornici prestampate parzialmente dorate, oppure ornate da semplici cornicette disegnate. Di particolare interesse sono gli scritti di quei bambini di circa un secolo fa.
La rassegna espone, infine, alcuni esempi di calendari-almanacchi, un tempo diffusi presso le comunità contadine. Fornivano infatti le lunazioni mese per mese, con i rispettivi ragguagli riguardanti le diverse coltivazioni, indicavano inoltre i numeri favorevoli per il gioco dell’otto e tutte le più importanti fiere dell’anno. In Liguria il più diffuso era quello stampato dalla tipografia genovese di Casamara già attiva dal 1688. Nel dialetto toiranese veniva chiamato “U bugiardo” (il bugiardo) lo si acquistava tutti gli anni durante la fiera di S. Lucia.
Nelle sale del “Piano nobile” di recente inaugurate, è possibile ammirare una tavola da gala apparecchiata con posate e vasellame dell’Ottocento con addobbi natalizi di gusto vittoriano.
L’itinerario dei Presepi resterà allestito fino al 6 gennaio 2009, così come la mostra “Immagini e oggetti sulla tradizione del Natale”, che potrà essere visitata, tutti i giorni dalla 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 con ingresso gratuito.
In programma quest’anno, ci sarà anche “Il Presepe Vivente”, organizzato dai ragazzi del “Coro di S. Martino” di Toirano, che si svolgerà il 24 dicembre alle ore 21.00 e il 6 gennaio alle ore 15,30.