[thumb:827:l]Savona. 22 cabine di attesa bus sostituite con nuovi modelli in un anno a Savona. E’ il bilancio tracciato dall’assessorato comunale ai quartieri, che ha inoltre promosso un apposito fondo per la ristrutturazione delle cabine rimosse e l’installazione delle nuove postazioni nei quartieri periferici che ne erano sprovvisti.
“Come assessore ai quartieri è evidente la mia cura delle periferie, in ottemperanza ad una delle priorità che la coalizione vincente aveva sottolineato nel programma politico: ‘La città dei Quartieri’. Talvolta, gli abitanti dei quartieri non centrali si sentono emarginati e ritengono che l’amministrazione comunale curi di più le zone e gli abitanti del centro cittadino e meno le periferie – affrerma l’assessore comunale ai quartieri Francesco Lirosi -. L’Assessorato ai quartieri, anche attraverso questa iniziativa, intende concorrere a creare in tutta la città i presupposti per un vivere quotidiano più sereno, più comodo, in una parola: migliore, al fine di favorire la crescita sociale di tutti gli abitante della città”.
L’assessore Lirosi prosegue: “Le cabine di attesa bus nel territorio comunale sono 81: parte di proprietà comunale (Acts), parte della ditta Inox Signal e parte della ditta Questapubblicità. Mi sono a lungo interessato non solo al fine di migliorare la qualità della cabine ma affinchè la presenza di queste importanti strutture venisse estesa il più possibile sul territorio comunale. Nel dicembre 2007, in collaborazione con l’Ufficio Tributi, è stato rinnovato il contratto con la Inox Signal per la sostituzione di 22 cabine di attesa e, sempre nello stesso mese, ho sottoposto all’attenzione della giunta il modello delle nuove cabine di attesa della ditta. Conseguentemente ai due passaggi, 14 pensiline in centro città e 8 cabine in zone periferiche sarebbero state rimosse e consegnate all’Assessorato ai quartieri, che le avrebbe allocate nei quartieri periferici, spesso sprovvisti di tali manufatti. Ho inoltre richiesto, ed ottenuto, l’istituzione di un apposito fondo per la ristrutturazione delle cabine rimosse, per poterle installare, una volta ristrutturate, nei vari quartieri periferici. Successivamente ho scritto alle Circoscrizioni per richiedere i loro più pressanti bisogni; ottenute le risposte, ho provveduto ad effettuare i necessari sopralluoghi, insieme alla polizia municipale, per controllare la regolarità dei posizionamenti richiesti dalle Circoscrizione, da privati e da associzioni”.
E’ risultato possibile approntare le cabine di attesa in: corso Ricci, vicino a Santa Rita; via Santuario, incrocio via Botta; via Marmorassi, vicino alla ex scuola, ma solo lato di fronte; via Cimavalle, n. 125; via Mignone, angolo via Nervi; via Rusca, a scendere, n. 35; via Rusca, a scendere, n. 31; via Torino, lato libreria La Locomotiva; via Giusti, angolo p.zza Galilei, però senza le spalle laterali; via vittime di Brescia, angolo salita Sambolini; via Vittime di Brescia, angolo via Tissoni; via Amendola, n. 9; via alla Rocca, fronte SMS La Rocca, a corredo della nuova linea 15; in via Nizza n. 5, dove, poiché non è possibile posizionare la cabina, si provvederà a dotare il cancello di entrata al Maracanà di una parete di plexiglass; le 2 cabine di corso V. Veneto, n. 62 r. e via Vittorio Veneto, fronte giardini San Michele verranno corredate delle mancanti parete laterali.
“Nel giro di circa un anno – conclude Lirosi – si procederà a sistemare i nuovi manufatti che potranno garantire ai cittadini una più piacevole e confortevole attesa. Inoltre, l’amministrazione è già in contatto con la ditta Questapubblicità, proprietaria di ulteriori 21 cabine (10 posizionate in centro città e 11 nelle periferie), al fine di cercare di ripetere l’iniziativa andata a buon fine con la ditta Inox Signal”.