[thumb:9772:l]Albenga. Si è concluso con successo l’inziativa promossa dal Centro Aiuto Vita Ingauno che ha sottoposto un questionario alle famiglie albenganesi e della Provincia. Circa 4.000 le famiglie che hanno risposto su un totale di 10.000 questionari. L’obiettivo dell’iniziativa è capire quali problematiche si nascondono dietro all’universo famiglia.
“Dall’analisi dei dati è emersa una realtà allarmante che campeggia su tutte le altre. La prima causa – afferma Eraldo Ciangherotti, presidente di Federvita Liguria e a capo del direttivo del Centro di Aiuto alla Vita ingauno – che impedisce la formazione di una famiglia è quella economica. Non ci si sposa, non si fanno figli perché “costa troppo”. Altro dato allarmante è che gli uomini e le donne che decidono di fare famiglia, e vogliono fare figli, si scontrano con la mancanza di strutture essenziali di supporto. E anche ove esse sono presenti, risultano gravemente carenti. Si, le famiglie che abbiamo interpellato – prosegue il Presidente di Federvita Liguria – ci chiedono più strutture. Lamentano una grave mancanza di asili nido e scuole.
“Se, gli asili – dichiara Ciangherotti – sono una priorità. Emblematica la condizione di Albenga. L’asilo nido ingauno può soddisfare solo 5 delle 170 famiglie che quest’anno hanno partorito un figlio residente nel nostro comune. In queste condizioni spesso le donne sono costrette dalle istituzioni a scegliere tra maternità e lavoro. E quando decidono coraggiosamente di fare un figlio si arrendono, rinunciando a lavorare”.
“Un eventuale aumento della retta dell’asilo nido, un mancato adeguamento degli orari di apertura secondo le necessita delle donne, tagli sul personale proprio all’asilo nido sono vergognose politiche al ribasso che non solo ostacolano la natalità ma incoraggiano la denatalità e gli strumenti di controllo delle nascite. Ma la realtà ingauna non è la sola a destare preoccupazione. E scandaloso che ci siano comuni della nostra provincia come quello di Finale Ligure che l’asilo nido comunale non ce l’hanno neppure. Condizione questa di grande disagio che costringe le famiglie a rivolgersi solo ed esclusivamente a privati”.
Un ulteriore aspetto emerso dal questionario, è che alla domanda “se avessi a disposizione più strutture e pagassi meno tasse, faresti più figli, la risposta è nel 99 per cento dei casi affermativa. “Questo dato lascia emergere un profondo disagio che si cela dietro le pareti domestiche. Politiche fiscali piu equilibrate, piu strutture adeguate alle necessita delle famiglie, favorirebbero certamente la natalità”.
Grande delusione nelle istituzioni infine da parte della stragrande maggioranza degli interpellati. “Le famiglie – conclude Ciangherotti- sono deluse dalle promesse elettorali disattese. Si promette tanto proprio per la famiglia, ma raramente si riesce ad ottenere un risultato soddisfacente”.
Ecco il Questionario sottoposto alle famiglie
1) Sei sposato?
2) Hai dei figli e, se sì, quanti? Di che età?
3) Il fattore economico ha inciso o potrebbe incidere nella tempistica della tua scelta di costituire una famiglia?
4) Da quando hai famiglia o pensi di costituirla hai trovato delle politiche di sostegno adeguate nella tua città, nella tua provincia e nella tua regione?
5) Secondo te gli asili nido e le scuole dell’infanzia forniscono un servizio adeguato nella tua città?
6) Secondo te le politiche per la famiglia sono al centro delle Istituzioni?
7) Trovi corrispondenza tra le promesse fatte in campagna elettorale per sostenere la famiglia e le reali politiche attuate?
8) In Liguria ogni 4 figli che nascono 1 bimbo viene abortito. Credi che politiche più concrete di sostegno alla famiglia potrebbero incentivare la natalità, che in Liguria è a tasso zero?
9) Cosa rappresenterebbe, secondo te, un reale supporto alla famiglia? – Più strutture (più asili nido comunali, più scuole, ecc.); – Un contributo per ciascun figlio; – Meno tasse.
10) Se la tua famiglia, avesse più strutture a disposizione e pagasse meno tasse, faresti più figli?