[thumb:10041:l]Regione. Sono sempre più le specie ittiche che arrivano nel Mar Ligure, a causa dell’innalzamento della temperatura delle acque. “Negli ultimi cinque anni – spiega Federpesca – la presenza di specie diverse da quelle nostrane si è quadruplicata, con danni agli stock nostrani e alle reti: basti pensare che un pesce pappagallo si nutre con quattro aragoste al giorno”.
Le nuove specie che arrivano dal Canale di Suez e quindi dal Mar Rosso, ricorda Federpesca, sono in particolare la triglia (Upeneus moluccensis) e il pesce scoiattolo (Sargocentron rubrum), la cui rapida diffusione è dovuta alla povertà faunistica de Mediterraneo, che hanno lasciato numerose nicchie ecologiche libere.
L’altro grande passaggio è lo Stretto di Gibilterra, in particolare per alcuni tipi di ricciola di origine africana (Seriola fasciata, Seriola rivoliana e Seriola carpenteri) e di scorfano (Scorpena maderensis). Anche i vegetali sono soggetti a questo tipo di espansione: due alghe del genere Caulerpa (C. taxifolia e C.racemosa) di origine tropicale, sono state accidentalmente introdotte e si sono diffuse.