Cronaca

Maltempo: tregua nel Savonese, ancora interventi per gli allagamenti

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[thumb:9833:l]Provincia. Si è placata nella notte l’ondata temporalesca che ha flagellato l’intero territorio savonese. Mentre le precipitazioni si sono fatte più lievi e rade, sono proseguiti gli interventi dei vigili del fuoco per i numerosi allagamenti che hanno riguardato seminterrati, garage e cantine. Le squadre dei vigili del fuoco di Savona e degli altri distaccamenti sono stati impegnati con idrovore nei locali invasi dall’acqua.

La strada provinciale 490 del Colle del Melogno è doppiamente interrotta, a cauda di due diversi eventi franosi, all’altezza di Cà de Portio e di Bardino Vecchio. I veicoli sono costretti a passare attraverso Pietra Ligure e Tovo anziché Finale Ligure e Gorra. Una frana si è verificata anche di fronte ad alcune abitazioni private a Magliolo, in via Lanfranchi, dove un muro di sostegno è crollato in un fondo sosttostante; la zona è stata transennata e le case vengono raggiunte per mezzo di una via alternativa.

Squadre di soccorso con ruspe e camion sono interventute a Nasino, in Val Pennavaire, per il cedimento del versante che ha bloccato la strada provinciale verso la parte alta del paese e i centri cuneesi di Alto e Caprauna. Frane e smottamenti hanno colpito diverse zone dell’Albenganese. Viale Che Guevara, la litoranea tra Albenga e Ceriale, continua ad essere intedetto al traffico a cauda di pietre e detriti riversati sulla carreggiata. Molti i sottopassi allagati. Un muro lungo una ventina di metri è crollato sulla strada romana all’altezza di San Giorgio. Tra Ortovero e Villanova è chiusa la strada intercomunale vicina all’aeroporto.

Nella notte il maltempo ha risparmiato anche la Valbormida. Ora però preoccupa la neve che si è accumulata su tetti e cornicioni, il cui peso rende le strutture pericolanti. “Nel solo Comune di Cairo Montenotte – ha affermato il sindaco Fulvio Briano – ogni volta che nevica siamo costretti a spendere 80-90 mila euro per far fronte all’emergenza. Somma che alla fine dell’inverno supera di gran lunga i 300 mila euro”. I sindaci valbormidesi, che hanno chiesto lo stato di emergenza alla Regione Liguria per le recenti nevicate, propongono l’istituzione di un fondo per sostenere le emergenze maltempo nella zona al confine tra Liguria e Piemonte con finanziamenti regionali e nazionali.

Con il venire meno delle piogge torrenziali, è sceso l’allarme esondazione per i fiumi Centa ad Albenga e Merula ad Andora. Su vari tratti della costa le mareggiate hanno lasciato detriti e legnami sulle spiagge. A causa del freddo, la giunta comunale di Savona ha riconfermato la possibilità di accendere per 14 ore al giorno, anziché 12 ore, gli impianti di riscaldamento. L’ordinanza firmata dal sindaco Federico Berruti è valida fino al 22 dicembre.