[thumb:10050:l]Savona. Non c’è pace per il quartiere savonese di Valloria. Dopo via Genova, chiusa al traffico da ieri mattina, ora tocca a via Scotto. Anche la strada che porta da lungomare Matteotti a via Turati, infatti, è sbarrata a causa di un cedimento di terreno che ha reso più estesa e pericolosa una voragine preesistente. Il transito dei veicoli è vietato, mentre resta consentito il passaggio dei pedoni. Secondo il protocollo che ormai in questi giorni si è sfortunatamente consolidato, sono stati disposti percorsi alternativi per automobilisti e autobus dell’Acts.
Intanto, in via Genova è stato effettuato il primo intervento di messa in sicurezza della frana caduta all’alba di ieri. Otto metri cubi di pietrame e terra che hanno invaso la carreggiata, spezzando in due la viabilità. Nelle prossime ore saranno collocate una serie di barriere New Jersey per canalizzare il transito degli abitanti della zona che devono raggiungere il civico 21, a ridosso del quale si è verificato il cedimento del fianco montuoso (nelle foto di Daniele Ciccardi). Lunedì mattina comincerà, invece, l’intervento vero e proprio per il ripristino graduale della circolazione stradale. Già lunedì sera, secondo quanto si ipotizza, potrebbe essere istituito un senso unico alternato.
Due fronti, quindi, tengono impegnati i tecnici coordinati dall’ingegnere Luca Pesce (dirigente del Settore Qualità e Dotazioni Urbane del Comune), il comandante della polizia municipale Igor Aloi e i geologi e le previsioni sono più ottimistiche per via Genova che non per via Scotto, dove i lavori di bonifica potrebbero richiedere maggior tempo e perizia. Il maltempo e le piogge torrenziali dell’ultimo periodo hanno messo a dura prova diverse zone di Savona, comprese via Monteprato al Santuario, e via del Carretto a Villapiana, tra via Falletti e piazza Bologna, egualmente interessate da frane.