[thumb:3276:l]Cairo Montenotte. Il sindaco del Comune di Cairo Montenotte, Fulvio Briano, traccia un bilancio del 2008: “E’ stato il primo anno completo per la nuova amministrazione comunale: se i primi mesi, nel 2007 erano serviti per avviare la macchina comunale, questo è stato l’anno degli assestamenti politici e della proliferazione dei progetti di sviluppo”.
“Se sapremo continuare con questo slancio, entro la fine del quinquennio arriveranno molti più fondi destinati ai finanziamenti che in qualsiasi altro periodo precedente e questo è merito delle tante progettualità proposte, dei consulenti su cui abbiamo deciso di investire e dei buoni rapporti intercorrenti con la Regionale ed in primis con il suo presidente” continua il primo cittadino valbormidese.
Prosegue poi Briano: “Centro sociale di località Buglio, nuovo asilo nido nei locali dell’istituto Bertolotti, ristrutturazione e ampliamento dell’asilo nido comunale, finanziamento del secondo lotto del convento francescano di località Ville, ristrutturazione della chiesa di San Sebastiano per il nuovo museo dell’industria fotografica, finanziamento del nuovo parcheggio e arredo urbano nell’area antistante al cimitero comunale fino al Ponte degli Aneti: questi sono tutti finanziamenti ottenuti in poco più di diciotto mesi di lavoro”
Il sindaco di Cairo, tuttavia, non evita alcune stoccate di natura politica: “Non sono mancate le tensioni politiche con aspri chiarimenti che hanno portato ad una situazione che, oggi, con l’abbandono della maggioranza da parte della consigliera Germano, è votata ad un clima molto più sereno e positivo. Sempre nell’ambito politico dobbiamo poi nostro malgrado registrare il lavoro di una minoranza mai conciliante e mai propositiva. All’interno dell’amministrazione, i temi che hanno portato alle maggiori tensioni sono stati quelli legati all’ambiente e all’industria, ma sempre si è trovata un intesa perché, in fondo, ognuno di noi ha ben presente quali sono le cose da fare e quali sono i giusti equilibri da perseguire e mantenere”.
Il bilancio di fine anno affronta anche i temi della crisi che ha investito l’induistria valbormidese: “Se la fine del 2008 è stata contrassegnata dalla decisione di chiudere dei capitoli e di aprirne degli altri, il 2009 dovrà essere l’anno del decisionismo sui grandi temi industriali che interessano Cairo in quanto baricentro industriale della provincia. La proprietà di Ferrania Tecnologies penso che abbia compreso come questa amministrazione sia assolutamente risoluta di voler mantenere, al di là di qualsiasi pressione, il controllo del proprio territorio e di come la stessa tenga, al di là di qualsiasi progetto, al mantenimento dei livelli occupazionali: la centrale a biomasse probabilmente si farà ma si dovrà tenere conto di un serio e garantito progetto di filiera della biomassa vegetale coinvolgendo possibilmente i cassintegrati di Ferrania. Il 9 gennaio partiranno poi i progetti cantiere scuola-lavoro che vedranno impegnati in Comune 40 lavoratori di Ferrania che avranno così un sostegno al reddito”.
“Sarà un difficile compito – dichiara poi Briano – quello di far comprendere ancor di più al mondo politico ed imprenditoriale che Cairo non è terra di solo carbone e che anche qui, come altrove, si devono trovare i giusti equilibri tra il sacrificio del territorio, il rilancio occupazionale e la tutela delle tante piccole e medie imprese locali che, sempre più, sono votate ad essere il motore economico di questa vallata e devono poter operare in modo tale da poter competere, da sole o consorziate tra loro, con le grandi società di servizi di altre Regioni che per troppo tempo hanno lavorato nella nostra Valle senza portare a questa il corretto valore aggiunto in termini economici ed occupazionali”.
“Il 2008 è stato infine l’anno del quarto incremento demografico consecutivo della nostra città che oggi conta più di 13 mila e 700 abitanti e di questo passo, nel prossimo decennio, arriveremo ad essere più di 15 mila” prosegue poi il messaggio del primo cittadino, che invita le istituzioni a comprendere la realtà della Val Bormida: “Nel 2009 Cairo sarà la prima garante delle istanze di un territorio che è troppo piemontese per essere trattato da ligure. In Liguria servono leggi ad hoc per i territori dell’entroterra e Cairo, che ne è il centro in assoluto più grande, deve esserne la maggiore promotrice”.
“A tutti i cairesi – conclude poi Briano – auguro un anno 2009 pieno di soddisfazione garantendo che i primi segnali di austerità, in un momento così difficile per l’economica, arriveranno fin da gennaio proprio dall’amministrazione comunale”.